22 Novembre 2024 17:16

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22 Novembre 2024 17:16

Imperia: caso Maiolino, il Sindaco Claudio Scajola a processo per favoreggiamento

In breve: La Procura di Imperia ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per il Sindaco Scajola con l'accusa di favoreggiamento al termine delle indagini sulle presunte pressioni al Comandante della Polizia Locale Bergaminelli per favorire il meccanico Antonio Maiolino. 

La Procura della Repubblica di Imperia ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per il Sindaco di Imperia Claudio Scajola, con l’accusa di favoreggiamento, al termine delle indagini sulle presunte pressioni telefoniche al Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli per favorire il meccanico Antonio Maiolino. 

Imperia: caso Maiolino, Scajola a processo

Scajola in un primo momento era stato accusato di minacce. Dopo indagini supplettive e dopo gli interrogatori dello stesso Scajola e dei dirigenti Rosa Puglia, Ilvo Calzia e Marco Marvaldi. la Procura ha modificato l’imputazione in favoreggiamento. Nei mesi scorsi gli inquirenti hanno sentito anche Antonio Maiolino. 

Il processo prenderà il via l’11 dicembre 2024 davanti alla giudice Eleonora Billeri.

Secondo quanto contestato dal Pubblico Ministero Barbara Bresci, titolare del fascicolo, Scajola avrebbe favorito il meccanico Antonio Maiolino, aiutandolo a eludere le investigazioni dell’autorità.  Come? Chiamando l’allora Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli e ordinandogli di interrompere il sopralluogo di polizia giudiziaria in corso presso il terreno di proprietà del meccanico per un presunto abuso edilizio consistito nella realizzazione di una platea in cemento (“mandi sti vigili fuori dai coglioni”).

Sopralluogo che poi non si interruppe e al termine del quale gli agenti riferirono l’esito in Procura.

Maiolino, lo ricordiamo, aveva acquisito il terreno oggetto dei controlli, sito in Caramagna, dopo essersi trasferito dalla storica location di Viale Matteotti anche a seguito delle insistenze del Comune di Imperia  interessato a entrare in possesso dell’area per poterla utilizzare per i lavori della costruenda pista ciclabile. Lo stesso Scajola riferì al nostro giornale che Maiolino nell’occasione fu “danneggiato”  dal Comune.

La vicenda

E’ possibile ricostruire la vicenda dalle dichiarazioni rilasciate in sede di indagine, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro di tangenti per l’affidamento di appalti pubblici, dall’ex Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli.

“Io mi trovavo in Questura – queste le dichiarazioni dell’ex Comandante, oggi a Roma – sono stato chiamato al telefono dal Sindaco Scajola. Mi ha chiesto se conoscessi un meccanico, io non riuscivo a capire a chi si riferisse. Mi fece il nome di Maiolino, a carico del quale quel giorno stesso i miei agenti stavano facendo un controllo. Il Sindaco mi disse che non sapevo neanche i controlli che stavano facendo i miei e mi disse che siccome esisteva una sanatoria dovevo fare rientrare i vigili. Mi ordinò di far interrompere il controllo, ma gli dissi che ormai era partito e a quel punto mi chiuse il telefono in faccia. Chiamai […] dopo circa trenta minuti e gli dissi quello che mi aveva detto il Sindaco, dandogli indicazione di verificare l’esistenza di un’eventuale sanatoria, cosa che però non c’era. Era stata presentata solo una domanda di sanatoria in bianco. Ovvero una domanda priva di qualsiasi documentazione a supporto”.

L’ex Comandante riferì delle telefonata del Sindaco Scajola anche all’assessore Gagliano.

“Lo sa che stamattina il Sindaco mi ha chiamato dicendo di un controllo che stavano facendo da Maiolino, di farli tornare indietro. Io posso anche denunciarlo subito penalmente”.

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