Si è tenuto questa sera il comizio finale della candidata sindaco Laura Novaro Mascarello, che, con la sua lista “Tradizione e Futuro”, ha chiuso ufficialmente la campagna elettorale in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024. Dopo settimane di intensi incontri e confronti con la cittadinanza, la Mascarello ha scelto la piazza principale di Diano San Pietro per il suo ultimo appello agli elettori, ribadendo i punti salienti del suo programma e sottolineando l’importanza di un cambiamento radicale nella gestione del comune, con una nuova visione e una gestione più attenta e partecipativa al paese.
Elezioni Diano San Pietro: il discorso della candidata Sindaco Laura Novaro Mascarello
“In queste settimane di dialogo, ascolto e confronto – afferma Laura Novaro Mascarello – abbiamo visitato tutte le realtà che caratterizzano il nostro comune: Roncagli, Camporondo, Borganzo, Moltedo, la Colla, e oggi siamo qui nella piazza di Diano San Pietro. Le problematiche sollevate da voi cittadini hanno un elemento comune: la trascuratezza e il disinteresse da parte dell’attuale amministrazione, che è corsa ai ripari solo negli ultimi giorni di campagna elettorale, con interventi tardivi e poco efficaci.
Queste ultime mosse elettorali, la più eclatante delle quali, l’affissione di 5 striscioni presso il campo sportivo, affissione che viola le norme di propaganda elettorale, due anni dopo l’approvazione del progetto, senza aver completato neanche la gara di appalto, dimostrano la mancanza di rispetto dell’amministrazione nei confronti dei cittadini. Spero di aver aperto gli occhi a molti di voi su questo modo di fare, a volte irrispettoso.
Cosa farà la futura amministrazione quando finiranno i fondi del PNRR? Gli attuali amministratori, in carica da 15-20 anni, sono stati capaci solo di costruire muri e strade, senza una visione futura per il paese. Quando si investono soldi pubblici, bisogna fare attenzione a come spenderli. Alcune mulattiere sono state manutenute male, rendendole pericolose, mentre altre sono state abbandonate. Questo dimostra la gestione superficiale e incompetente delle risorse.
Un problema comune a diverse zone del paese è quello dei parcheggi e dell’illuminazione. Se dopo tanti anni siamo ancora a parlare delle stesse tematiche, vuol dire che si poteva e doveva fare di più.
La questione delle bollette di Rivieracqua è un esempio di cattiva gestione. Se fossi stata io sindaco, avrei messo a disposizione un servizio di consulenza legale per aiutare i cittadini. Invece, nulla è stato fatto, dimostrando la mancanza di volontà di difendere i diritti dei cittadini. Il nostro sindaco è stato assente a molte riunioni importanti, e ora ci troviamo a pagare di più per l’acqua rispetto agli altri comuni del golfo.
Noi ci proponiamo come alternativa a questo modo di amministrare superficiale. Durante la nostra campagna elettorale, abbiamo organizzato incontri tematici per coinvolgere e informare i cittadini. La nostra proposta di classificare il paese come zona svantaggiata porterebbe benefici economici alle imprese. Recentemente, alcuni comuni hanno ricevuto scuolabus grazie a questa classificazione. Noi lo scuolabus lo avevamo qualche anno fa, ora non più, con disagio per le famiglie e i docenti che vogliono organizzare attività fuori porta.
Lo scuolabus è solo uno dei tanti servizi mancanti nelle scuole. Gli attuali amministratori vedono le scuole come un peso. Non basta l’adeguamento sismico; bisogna vivere le scuole, capire le esigenze degli alunni e delle famiglie.
Mi auguro che il prossimo sindaco possa importare il progetto dell’infermiere di famiglia, già ben avviato in Valle Arroscia, per sostenere gli anziani soli che necessitano di cure domiciliari. Noi abbiamo un’idea ben precisa di come muoverci nei prossimi 5 anni per aiutare i più fragili e per far fronte a radicali cambiamenti nel momento sanitario dettati dalla nascita delle case di comunità e dell’ospedale unico. Che cosa vi ha proposto l’altra lista al riguardo? Niente.
Il dialogo è fondamentale, sia con i cittadini che tra amministrazioni. Lo stato di abbandono della stazione ne è un esempio. Dovrebbe essere un punto di forza, ma è un peso per il comune. Investire sul turismo significa partire dalla logistica e dai trasporti, e la stazione è la nostra porta d’ingresso. Noi abbiamo idee concrete per il futuro del turismo.
La mia speranza è quella di aver trasmesso in queste settimane energia, forza di volontà e voglia di fare. Diano San Pietro ha bisogno di concretezza e buon senso, qualità mancate negli ultimi anni. Ho piena fiducia nei cittadini di Diano San Pietro. È fondamentale andare a votare per iniziare un nuovo capitolo nella storia del nostro paese, un capitolo fatto di idee nuove, energia, serietà e buon senso. A chi critica la mia squadra giovane, rispondo che un buon amministratore si valuta dall’impegno e dalla presenza, non dall’età.
Capisco lo scoraggiamento di chi, di fronte alle promesse non mantenute e alla gestione inefficiente del passato, si sente disilluso, ma proprio per questo è fondamentale andare a votare. Il vostro voto è il potere di cambiare le cose, di costruire un futuro migliore per Diano San Pietro.
Spero che voi possiate aiutarci a voltare pagina per il bene di Diano San Pietro, attraverso una visione lungimirante e un piano concreto per il futuro”.
Ecco la lista:
- Candidato Sindaco: Laura Novaro Mascarello, 33 anni, ingegnere aerospaziale;
- Valentina Ardissone, 39 anni, addetta alla ristorazione;
- Valentina Bianco, 37 anni, tecnico turistico in corso di abilitazione come ottico;
- Mattia Brunazzi, 41 anni, farmacista, imprenditore e fondatore di San PietroLAB;
- Simone Casini, 52 anni, agrotecnico e consulente agricolo presso Coldiretti Imperia;
- Renato Ambrogio Fasoli, 64 anni, medico gastroenterologo e consulente per l’endoscopia operativa;
- Giorgia Foti, 29 anni, addetta dell’ospitalità alberghiera, allenatrice di karate;
- Tommaso Francardo, 26 anni, atleta professionista di ciclismo
- Valentino Lanteri, 49 anni, infermiere e sindacalista
- Giuseppe (Pino) Morabito, 51 anni, tecnico caldaista
- Alessio Verdulli, 25 anni, ingegnere dei Materiali e delle Nanotecnologie