23 Novembre 2024 18:25

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23 Novembre 2024 18:25

Imperia: Consiglio Comunale, le considerazioni del Partito Democratico. “Ennesimo tentativo del Sindaco di scaricare su altri le responsabilità dei fallimenti che stanno spuntando”

In breve: Il circolo e il gruppo consigliare del Partito Democratico di Imperia, interviene con una nota per esprimere alcune riflessioni sull'ultima seduta del Consiglio Comunale.

Il circolo e il gruppo consigliare del Partito Democratico di Imperia, interviene con una nota per esprimere alcune riflessioni sull’ultima seduta del Consiglio Comunale.

Imperia: Consiglio Comunale, le considerazioni del Partito Democratico

“Le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli e, tutto sommato, dovrebbe essere lo stesso per le amministrazioni comunali che ci hanno tramandato questo disastro a puntate.

Ieri sera è andato in onda in Consiglio comunale l’ennesimo tentativo del Sindaco-Presidente-Commissario di scaricare su altri le responsabilità dei fallimenti che stanno spuntando come funghi dopo la pioggia.

Sulla vicenda delle bollette arretrate i moltissimi cittadini presenti e collegati in streaming hanno assistito a un indegno scarica barile dove il Sindaco, immemore di essere anche commissario dell’ATO Idrico – chiamato a quella carica per risolvere problemi e non per crearne – ha rovesciato ogni colpa sulle “amministrazioni Pd” (proprio così!) e su Rivieraqua.

Come se non fosse stata la giunta Sappa – “noto esponente PD” ha chiosato ironicamente il consigliere Edoardo Verda – a porre le basi per questo disastro annunciato.

Peggio è andata la vicenda delle riserve per la ciclabile – oltre 19 milioni di euro poi ridotti a 6 dal comitato tecnico – dove la faccia tosta della maggioranza ha trasformato un “puffo” da 5 milioni di euro (che si proporrà di pagare alla ditta Manelli in tre comode rate, un po’ come una cucina o un’auto usata) in “un risultato storico di cui commuoversi”.

E anche qui la colpa è, manco a dirlo, di Rivieraqua e – come ci si sbaglia! – del PD: il falso storico dell’eredità di un contributo di quasi 20 milioni di euro per la ciclabile che era “una riga fino alla stazione di Oneglia” – ripetuto fino alla nausea come un mantra autoassolutorio – è solo una delle clamorose patacche che questa maggioranza alle corde ci propina senza vergogna.

E ancora il Porto Turistico dove ritardi e debiti sono, sempre secondo lorsignori, originati dal “libro bianco del PD” e non dall’allora ministro (sempre lui) che ci portò in dote Caltagirone e le sue società al tracollo: né del fatto che quella gestione ha incolpevoli acquirenti di posti barca mai realizzati per milioni di euro e finanziamenti bancari milionari mai restituiti.

Per dirla con la capogruppo Deborah Bellotti “con una pista a metà, gravi ritardi, una viabilità compromessa, e milioni di euro da versare” il quadro è quello di un mix tra incompetenza, incapacità e un possibile danno erariale.

Ma come nel romanzo di Oscar Wilde il Sindaco-presidente-commissario e la sua giunta si presentano con la faccia sorridente delle grandi occasioni e l’abito della festa, mentre il quadro della nostra Città – proprio come il ritratto di Dorian Gray – si abbruttisce e aggiunge ogni giorno una nuova cicatrice .

Quali saranno gli esiti di queste vicende che stanno tormentando le notti degli imperiesi ce lo diranno, come ha sottolineato il consigliere Bracco, la Corte dei Conti o, come hanno preannunciato i comitati per l’Acqua pubblica, la Corte europea per i diritti umani.

Ma intanto il quadro di Dorian Gray – pardon della nostra città – incurante della rappresentazione che ne fa la maggioranza, si fa ogni giorno più cupo e desolante”.

Il circolo e il gruppo consigliare PD di Imperia

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