Le riflessioni finali al termine della campagna elettorale di Ilvo Calzia, sindaco uscente e candidato sindaco di Pontedassio con la lista civica “Tradizione e Territorio e l’appello finale al voto.
Ilvo Calzia traccia il bilancio delle opere fatte negli ultimi cinque anni e si propone di proseguire il cammino, chiedendo ancora la fiducia degli elettori di Pontedassio
Sottolinea Ilvo Calzia: ” In questa campagna elettorale mi hanno colpito alcuni temi sollevati dalle liste concorrenti e voglio fare le mie considerazioni oggettive in merito. Per quanto riguarda le opere pubbliche, ci tengo a sottolineare che tutte le opere già terminate sono sono state regolarmente approvate dagli organi amministrativi preposti e hanno ottenuto importanti finanziamenti sia da Regione Liguria, che da vari Ministeri: nessuna opera in corso o in fase di inizio dei lavori è priva di copertura finanziaria.
Per quanto riguarda il bilancio comunale, vorrei precisare che i conti del comune sono in ordine. Come conseguenza di tutti gli investimenti conclusi o in corso di realizzazione negli ultimi 5 anni, i vari capitoli dei bilanci annuali sono aumentati e, dai circa 4,5 milioni di entrate e corrispondenti uscite del 2019 si è passati a oltre 7 milioni annui di entrate e di uscite nel 2023. L’ultimo dato significativo (Conto Consuntivo 2023) riporta 9,5 milioni di residui attivi e 6 milioni di residui passivi per cui risulta una disponibilità di circa 3,5 milioni di euro per gli investimenti in corso.
Il dato confortante è anche che risulta un avanzo di amministrazione libero di circa 160 mila euro, da utilizzare sul territorio da qui a fine anno. Vorrei rimarcare, senza fare polemica, che nell’autunno del 2019 quest’amministrazione ha dovuto ricorrere all’applicazione dell’avanzo 2018 per pareggiare le spese ordinarie fino al termine dell’anno.
Tra le molte opere portate avanti e concluse da quest’amministrazione ci sono circa 25 interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio e per la regimazione delle acque, eseguite nel periodo 2019/2021 in seguito all’alluvione del novembre-dicembre 2019, per un totale di oltre 1,5 milioni di euro spesi. Sempre in seguito all’alluvione l’amministrazione ha realizzato un’opera attesa da oltre 30 anni, il nuovo ponte in località Santa Lucia, realizzato durante il difficile periodo del lockdown in tempi rapidissimi, collaudato in data 11 giugno 2021 per una portata fino a 60 tonnellate e aperto al transito.
Altro intervento di spicco riguarda il Plesso scolastico “G. Natta”, che l’amministrazione è riuscita a portare a termine grazie alla ricerca di nuovi finanziamenti, compreso quelli assegnati dell’Assessorato regionale all’Edilizia scolastica. L’edificio, da inizio anno scolastico 2023/2024, ospita già regolarmente tutte le classi della primaria e secondaria di primo grado.
Altro intervento di rilievo è la realizzazione di un piccolo centro intercomunale per la raccolta dei rifiuti urbani in località Rugge per agevolare i cittadini nel conferimento. Quest’amministrazione è stata attenta al problema dei rifiuti, raggiungendo ottimi risultati, ma è assolutamente contraria a discariche comprensoriali sul territorio di Pontedassio.
Tra le opere minori occorre evidenziare la riqualificazione completa della struttura a cupola, che ha permesso l’avvio di una nuova attività sportiva con due campi da padel al coperto molto frequentati.
– La ristrutturazione completa e l’ammodernamento dell’ultimo piano del palazzo comunale, con una nuova sala lettura per la biblioteca comunale e spazi più organizzati per i libri; negli ultimi 4 anni la biblioteca è stata arricchita di circa 400 libri nuovi, avendo usufruito del contributo Francheschini per un totale di circa 14 mila euro.
– La sostituzione degli oltre 500 corpi luce della pubblica illuminazione con nuove lampade a led con un notevole risparmio sui consumi e sui costi energetici.
– Grande attenzione è stata posta alla rigenerazione urbana, con innumerevoli interventi che in questi 5 anni hanno riguardato la sostituzione delle pavimentazioni in cemento con lastre di pietra, ciottoli e mattoncini, migliorando e valorizzando alcune vie e piazze dei centri storici, sia nel capoluogo che nelle frazioni.
– Anche i cimiteri sono stati interessati da importanti interventi migliorativi, di restauro e di risanamento di coperture delle cappelle e di realizzazione di nuovi loculi.
Oggi, la scelta di ripresentarmi e chiedere la fiducia dei cittadini di Pontedassio, nasce dalla volontà di portare a termine altre opere strategiche di cui alcune già in corso di realizzazione, altre già ideate e finanziate.
– Tra le più urgenti c’è l’ultimazione dei lavori di ampliamento del parcheggio di Santa Croce, con la conseguente riqualificazione dell’area comunale degradata circostante, nel centro del paese.
– La realizzazione di un nuovo parcheggio interrato nel cortile delle opere parrocchiali, frutto di un accordo già stipulato tra il Comune, la Parrocchia e la Curia per l’utilizzo del sottosuolo. Il progetto è stato visionato, condiviso ed approvato dai tre soggetti, il nuovo affidamento dei lavori è avvenuto in data 27 marzo 2024 e i lavori inizieranno a fine giugno 2024. Nel parcheggio verranno ricavati circa 60 posti auto su due piani, verrà eliminato definitivamente l’impianto semaforico sulla statale e saranno pedonalizzate le zone limitrofe agli edifici religiosi.
– Grazie al finanziamento ottenuto con i Bandi del PNRR sono già in corso i lavori per la ristrutturazione completa dell’ex scuola primaria, per trasformarla nella nuova sede della scuola dell’infanzia, già trasformata da privata a pubblica.
– Altra opera importante che, con orgoglio, vorrei portare avanti, è il Progetto dell’unica Green Community della Regione Liguria che Pontedassio coordina per gli 8 comuni della Valle Impero e l’Unione dei Comuni della Valle Arroscia, in qualità di capofila. All’interno dei 15 interventi compresi nel progetto, il Comune di Pontedassio realizzerà due invasi di circa 20.000 metri cubi. per l’accumulo dell’acqua, sia per l’irrigazione delle colture tipiche locali che, eventualmente, per l’uso potabile.
– Nel contesto del rilancio culturale e storico legato al prestigio della famiglia Agnesi che nel 1500 impiantò il primo mulino per macinare il grano a Pontedassio, nel 1856 costruì quello che oggi è il palazzo comunale, l’amministrazione si prefige di completare la nuova sede del Museo Nazionale delle Paste Alimentari e riportare a Pontedassio i cimeli del primo Museo degli Spaghetti allestito in via Garibaldi. Questo progetto nasce dalla sinergia e dalla collaborazione con la Fondazione Vincenzo Agnesi di Roma, che ha già stanziato una somma importante per la promozione e l’avvio delle attività museali nella prossima primavera.
Mi rivolgo quindi agli elettori, per continuare questo percorso insieme ai candidati della mia lista “Tradizione e Territorio”.
