“𝐏𝐞𝐫 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞, desidero precisare che nessun giudizio immediato è stato chiesto, né tanto meno ottenuto, nei miei confronti. La Procura ha emesso, con un atto d’impulso autonomo, che non richiede il “filtro” autorizzativo di un Giudice terzo, il decreto di citazione a giudizio”. Lo precisa il Sindaco di Imperia Claudio Scajola nell’ambito del caso sulle indagini sulle presunte pressioni telefoniche al Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli per favorire il meccanico Antonio Maiolino.
Imperia: caso Maiolino, le precisazioni del Sindaco Scajola
“Ci sarà un’udienza pre-dibattimentale dinanzi al Tribunale – continua il Sindaco – che dovrà valutare se vi siano elementi che rendano davvero necessaria la celebrazione del giudizio di primo grado. Cosa ben diversa dal giudizio immediato di cui ho letto nelle ultime ore.
Ma, al di là delle precisazioni di forma, ribadisco quanto ho già detto più volte: la mia azione è stata dettata semplicemente dall’empatia che ho provato di fronte alla vicenda umana, per molti aspetti drammatica, del signor Maiolino, che io tra l’altro non conosco di persona ma di cui mi sono stati raccontati alcuni aspetti che mi hanno colpito nell’animo.
Tuttavia, mai ho oltrepassato i binari della legalità e mai ho posto in essere azioni di ostacolo alle iniziative giudiziarie intraprese nei suoi confronti, che infatti hanno avuto il loro regolare corso.
Non ho davvero alcun dubbio che sarà dimostrata l’assoluta correttezza del mio comportamento e che cadrà anche questa accusa, come già avvenuto per quella delle presunte minacce”.