3 Luglio 2024 09:55

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3 Luglio 2024 09:55

Imperia, accoltellamento fuori dalla discoteca: lite nata per futili motivi, 22enne rintracciato al casello di San Bartolomeo al Mare /La ricostruzione della Polizia

In breve: Dopo aver passato al setaccio la zona in cui gli autori potevano nascondersi, dopo poche ore dall’accaduto, si perveniva all’ individuazione di tutti i responsabili.

La Squadra Mobile di Imperia, nella giornata di domenica 2 giugno 2024, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un ventiduenne italiano, A.K., di origine albanese, resosi responsabile, in concorso con altri tre soggetti, di un tentato omicidio avvenuto nella medesima notte nei pressi di un noto locale cittadino.

Dopo un diverbio nato per futili motivi, avvenuto all’interno della discoteca, un gruppo di amici, composto da quattro cittadini italiani di origine albanese, con età compresa tra 20 e 22 anni, ha violentemente aggredito due ragazzi di 33 e 37 anni.

Imperia: accoltellamento fuori dalla discoteca, la ricostruzione della Polizia

Uno dei quattro, durante le fasi della violenta aggressione, ha accoltellato il trentatreenne sferrando numerosi fendenti diretti in più parti del corpo e, al termine dell’aggressione, ha provato ad investire entrambe le vittime con la propria autovettura.

I due feriti sono stati accompagnati prontamente presso il locale nosocomio per le cure del caso.

Le serrate indagini di polizia giudiziaria avviate nell’immediatezza consentivano di acquisire le prime informazioni e di ricostruire la dinamica degli eventi. Dopo aver passato al setaccio la zona in cui gli autori potevano nascondersi, dopo poche ore dall’accaduto, si perveniva all’ individuazione di tutti i responsabili.

In particolare, uno degli autori veniva rintracciato all’ingresso del casello autostradale di San Bartolomeo al Mare (IM) mentre, in possesso di un cospicuo quantitativo di denaro e del coltello verosimilmente utilizzato poche ore prima per commettere il delitto, si stava dando alla fuga.

Il ragazzo, accompagnato nei locali della Questura per espletare le formalità di rito, veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria ed associato presso la casa circondariale di Imperia.

Gli altri tre concorrenti venivano denunciati in stato di libertà per il medesimo reato.


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