23 Dicembre 2024 07:47

23 Dicembre 2024 07:47

Imperia: tensione nel porto di Oneglia per lo sgombero di un’area di cantiere. “C’è pendente un ricorso al TAR, l’atto del Comune è contro legge”/Il caso

In breve: La diatriba rientra nella querelle sul mancato rinnovo delle concessioni marittime produttive.

Tensione questa mattina nell’area portuale di Oneglia antistante l’ex pastificio Agnesi. All’origine la decisione del Comune di sgombrare l’area di cantiere in concessione alla Marittima Service Group.

Imperia: sgombrata l’area della Marittima Service Group sul porto di Oneglia

La diatriba rientra nella querelle sul mancato rinnovo delle concessioni marittime produttive ormai scadute.

Dopo una situazione di stallo durata oltre un’ora, la tensione si è sciolta quando gli agenti di Polizia Locale, presenti sul posto insieme ai funzionari comunali e alle imprese incaricate dello sgombero, hanno mostrato alla titolare della Marittima, Ivana Franchini, il documento che autorizzava la liberazione dell’area.

Tra il Comune e l’impresa sembra profilarsi il rischio che si possa instaurare una battaglia legale, come si evince dalle parole del legale dell’azienda Pierfranco Soleti.

Avvocato Pierfranco Soleti

“Il 15 marzo 2024 il Comune di Imperia ha consegnato alla Marittima, a mano, un ordine di sgombero. Contro questo ordine abbiamo proposto un ricorso davanti al Tar Liguria. Ricorso che adesso è sub judice. E mentre è sub judice il Comune ha ritenuto di dare esecuzione all’ordine sgombero senza attendere la pronuncia del Tar. Tra ieri oggi è stato portato via quasi tutto il materiale. Questo comportamento lo riteniamo contro legge, bisognava attendere, a nostro giudizio, la decisione del Tar.

Rappresenteremo questi fatti al Tar per quanto di mia competenza, poi se la signora Ivana intende intraprendere altre azioni non lo so.

I tecnici del Comune si sono presentati allo sgombero senza alcun provvedimento. Solo questa mattina, dopo mia espressa richiesta, è stato mostrato, frettolosamente, alla mia assistita. Nel provvedimento si legge che il Comune ritiene di poter procedere alla sgombero in quanto il ricorso non iscritto a ruolo al Tar. I termini per l’iscrizione a ruolo scadono dopodomani, dunque a nostro giudizio il Comune avrebbe dovuto comunque attendere per lo sgombero. Per di più abbiamo ritardato fino all’ultimo l’iscrizione a ruolo in quanto c’erano interlocuzioni con il Comune per trovare un’area alternativa dove smistare il materiale della mia assistita. Accordo che non è mai arrivato”.

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