Si anima il clima politico a Sanremo a pochi giorni dal ballottaggio per l’elezione del nuovo Sindaco. Alessandro Mager, candidato civico sostenuto, tra gli altri, da Claudio Scajola e dal movimento Cambiamo (nella lista Forum Sanremo) che fa riferimento a Giovanni Toti, ha trovato un accordo con Fulvio Fellegara, candidato Sindaco espresssione del Pd e del centrosinistra. L’obiettivo è recuperare lo svantaggio di 10 punti da Gianni Rolando, candidato Sindaco del centrodestra, appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Un accordo che, secondo quanto trapela, sta creando non poche tensioni all’interno del centrosinistra, in particolare tra le fila del Partito Democratico e della Cgil (sindacato che Fellegara ha guidato per anni prima di tentare l’avventura politica).
Il primo ad annunciare una possibile intesa è stato Mager, in conferenza stampa. Questa mattina Fellegara ha raccolto l’invito e ha annunciato ufficialmente la sua volontà di appoggiare il candidato civico.
Elezioni Sanremo: accordo Mager-Fellegara per il ballottaggio
Alessandro Mager
“Ieri ho inviato una lungo messaggio a Fulvio Fellegara e alla sua coalizione chiedendo il loro sostegno elettorale in vista del ballottaggio – ha dichiarato Mager in conferenza stampa – Due le ragioni che giustificano questa richiesta.
La prima è che se noi confrontiamo i programmi della mia coalizione civica e quelli della coalizione di Fulvio Fellegara ci accorgiamo che per alcune parti molto significative sono sostanzialmente sovrapponibili e quindi nel momento in cui lo scopo è lo stesso non si vede perché lo si debba realizzare con modi diversi.
Poi c’è un’altra considerazione di natura politica. Purtroppo l’affluenza alle urne è stata bassissima, ha votato poco più del 55% degli aventi diritto e questi 55% di sanremesi si sono divisi in tre segmenti, grossomodo un 40, grossomodo un 30, grossomodo un 20.
Quindi, rimanendo la divisione c’è il rischio che il prossimo sindaco di Sanremo venga eletto da una percentuale davvero minoritaria di cittadini. E quindi io ho creduto che fosse giusto allargare, chiedere di allargare la base elettorale della mia coalizione acquisendo istanze diverse, proprio sul presupposto che i nostri programmi fossero sovrapponibili e questa è la ragione per cui mi sono mosso in questo senso.
Poi vi voglio dire qualcosa sull’acqua pubblica che è un altro dei temi caldi di questa campagna elettorale. Acqua pubblica, acqua privata. Mi sono espresso in modo chiaro, ma evidentemente quello che ho detto non è stato compreso perché qualcuno mi ha etichettato come fautore dell’acqua privata. Il che non è vero. Io mi sono semplicemente limitato a dire che la società Rivieracqua, creata nel 2012 non è stata messa nelle condizioni di operare correttamente. Ricordo che dal 2012 in avanti anche la parte politica che adesso si dichiara favorevole all’acqua pubblica l’ha amministrata, quindi ha delle responsabilità nella gestione. Il destino di Rivieracqua è in mano al Tribunale di Imperia, che dovrà decidere se confermare il progetto di ristrutturazione del debito.
Io non sono per l’acqua privata, io non sono per l’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua. Affatto. Ho preso atto di una situazione. Ho preso atto malvolentieri di una situazione per cui sostanzialmente, e sottolineo purtroppo, ci si dovrà adeguare alle decisioni del Tribunale. Ovviamente, se esistesse una soluzione alternativa all’ingresso del privato anche in quota minoritaria nel capitale sociale di Rivieracqua, io sarei assolutamente d’accordo. Mi auguro che questa soluzione alternativa venga prospettata. Spero di avere chiarito questo punto, è un punto che presenta degli aspetti tecnici che possono non essere compresi, ma sostanzialmente nel momento in cui è il Tribunale che deve dettare una linea io penso che ci si debba fidare di quello che i nostri giudici decideranno. Tra l’altro un altro argomento che ho già più volte preso in esame, ma che forse non è stato ben compreso è che se Rivieracqua fallisce, il privato entra al 100%. E allora veramente addio acqua pubblica.
Poi vorrei dire qualche parola sulle modalità con cui i partiti di centro-destra hanno condotto la campagna elettorale nei miei confronti. Mi riferisco in particolare a un episodio che si è verificato la notte del venerdì che precedeva il primo turno delle elezioni, quando sostenitori dell’ing. Rolando hanno attaccato sulle macchine del centro un volantino nel quale sostanzialmente si diceva che se gli elettori di Sanremo avessero votato Mager, questo avrebbe significato votare Claudio Scajola. Insomma, in quel volantino c’era una foto scattata in un’occasione istituzionale in cui io ho incontrato il sindaco Scajola. Peraltro -lo dico per completezza- io mi trovavo a Perinaldo in occasione dell’inaugurazione di un centro sportivo, invitato dal mio amico sindaco di Perinaldo, Francesco Guglielmi, che voi tutti sapete essere stato un membro del PCI e attualmente del PD. Quindi io ero andato a salutare il mio amico Francesco Guglielmi. Ho incontrato Claudio Scajola, che conosco da tanti anni, è il presidente della Provincia, l’ho salutato, lo conosco, è una persona che è a mio avviso un valido amministratore. Ma da qui a sostenere -come in quel volantino evidentemente si sosteneva- che votando Mager si sarebbe votato Claudio Scajola il fossato è gigantesco.
Perché voglio dire chiaramente, se qualcuno avesse dei dubbi, che io non ho sudditanza nei confronti di chicchessia. Sono sempre stato una persona autonoma, sono un uomo che ha un carattere, sono un uomo determinato. A me interessa Sanremo. Non ho sudditanze, dipendenze, né all’interno di Sanremo da parte di altre forze politiche, né a Imperia, né a Genova, né a Roma. Dunque a me interessa solo Sanremo, questo sia chiaro. Poi questa vicenda in cui viene tirato in ballo -tra l’altro ingiustamente- il Presidente Scajola ha dei contorni paradossali, perché voi tutti sapete che la maggioranza in Provincia che appoggia il Presidente Scajola è la maggioranza di quei partiti di centro-destra che adesso gridano allo scandalo e che in questi anni ha supportato tutte le decisioni in materia di rifiuti e in materia ambientale, in tutte le materie.
E allora voglio dire usciamo da questa contraddizione una volta per tutte e magari cerchiamo di affrontare i temi che interessano alla città invece che cercare di infangare l’avversario con prospettazioni addirittura assurde. Io ho avuto un endorsement dal Presidente Scajola, tra l’altro non l’ho richiesto, non l’avevo richiesto, mi ha fatto piacere ma ci fermiamo lì, oltre non si va, questo sia chiaro.
Su Toti c’è un altro passaggio, addirittura ridicolo. Ora anche l’ingegner Rolando ha chiarito qual è stato l’atteggiamento di Toti in campagna elettorale. L’ha chiarito in ritardo, ma l’ha chiarito in un’intervista recente. Però torniamo un attimo indietro. Arrestano Toti. I partiti del centrodestra si smarcano dal loro presidente e commissionano un sondaggio nel quale, tra l’altro viene richiesto in modo subdolo se l’interlocutore fosse a conoscenza del fatto che Toti appoggiava Mager: questo è stato davvero una mossa azzardata e francamente sgradevole.
Io ho incontrato il Presidente Toti, avevo dichiarato che non l’avevo mai incontrato perché in realtà non me lo ricordavo neanche. L’avevo incontrato una volta nel 2019, ma da allora, io non l’ho mai più rivisto. Tra l’altro in quell’occasione non c’ero solo io, c’era anche l’ingegner Rolando, tra parentesi, perché chi ha messo la mia foto con Toti vicino poteva forse anche metterci la foto di Rolando con Toti vicino. Il presidente Toti è stato intercettato per circa quattro anni dalla Procura della Repubblica di Genova. Io, sono sicuro che in quelle migliaia di pagine di intercettazioni non ci sia neanche un riferimento alla mia persona. Questo perché, ripeto, io non ho mai avuto rapporti di natura politica con il presidente Toti, a cui auguro di recuperare al più presto la sua possibilità di amministrare e che possa difendersi al meglio nel processo. Ovviamente la magistratura farà il suo corso.
Concluderei dicendo che ho sentito in vari dibattiti il mio interlocutore affermare che lui rappresenta il nuovo. Anche questa è un’affermazione che lascia interdetti. Io ho già dichiarato che sul piano personale non ho nessun problema con l’ingegnere Rolando, anzi sono amico e lo stimo come professionista, ma che lui dica di rappresentare il nuovo quando sono oltre 30 anni che riveste incarichi politici in diversi partiti e incarichi in amministrazioni, francamente mi sembra un’affermazione azzardata. Io rappresento il nuovo, io non ho mai avuto incarichi politici diretti, non ho mai fatto politica attiva. E allora anche la sua coalizione è composta da persone che hanno un passato politico molto, molto lungo. Non si venga a dire che lui e la sua coalizione rappresentano il nuovo, perché così non è”.
Fulvio Fellegara
“Abbiamo fatto una campagna elettorale unica e originale e voglio dire ancora grazie a tutte le cittadine e cittadini che ci hanno dato fiducia. Il nostro è stato un risultato straordinario e potente.
Circa 5000 persone hanno scelto il nostro progetto e individuato i temi del nostro programma come prioritari: sanità pubblica, pubblico interesse in ogni grande progetto che riguarda la città, attenzione al sociale, alla povertà culturale, economica e sociale, attenzione agli anziani, ai giovani alle persone fragili, ai quartieri e alla ricucitura urbana. Alla difesa dell’ambiente e del verde pubblico. Rilancio della cultura come volano turistico e università per attirare i giovani del mondo a Sanremo, sono state le nostre stelle polari.
Siamo di fronte ad un momento importante. Apprezzo che il candidato civico Alessandro Mager abbia capito che le nostre proposte erano precise e corrette, dichiarando di volersi far carico delle istanze contenute nel nostro programma. Significa che avevamo ragione e che la nostra proposta era necessaria. Un primo grande obiettivo che ci eravamo posti lo abbiamo ottenuto: siamo una forza con cui fare i conti a che merita di essere ascoltata e di partecipare attivamente alla realizzazione di punti programmatici condivisi. Ne abbiamo le capacità e le competenze: vorrà dire che la costruzione di una Sanremo migliore è possibile e tutti noi possiamo giocare un ruolo fondamentale, soprattutto nell’ascolto della popolazione, nella condivisione delle scelte, nell’attenzione alle famiglie in difficoltà, agli anziani, ai ragazzi e alle giovani coppie.
Di pari passo alla condivisione di un programma chiaro, non possiamo rimanere inermi di fronte a una destra estrema che va arginata e confinata, per scongiurare che gli stessi partiti e le stesse persone che hanno male amministrato quando gli è stata data l’opportunità, tornino a fare danni. Quei partiti della coalizione Rolando che hanno messo in campo a livello nazionale e regionale le peggiori politiche su sanità locale, sociale, infrastrutture e trasporti e che sono portatori di ideologie lontane da noi e pericolose.
E’ vero noi siamo diversi, rappresentiamo un’alternativa che nulla ha a che vedere con il passato. La nostra è una coalizione che nella stragrande maggioranza è composta da volti nuovi, impegnati nella società civile e che mai prima si erano candidati in un’elezione. Questa nostra peculiarità è un valore aggiunto che potrà fare la differenza nei confronti di chi non è abituato a ragionare fuori dai soliti schemi della politica. In conclusione, credo che in un contesto internazionale dominato da conflitti, sia giusto e nobile guardare non a ciò che ci divide ma che ci può unire. Per questo motivo dichiaro pubblicamente il mio supporto al candidato Alessandro Mager, augurandogli di trovare un sostegno altrettanto forte nella cittadinanza tutta. Lo invito a non lasciar cadere le sue parole nel vuoto, dando loro continuità da qui fino alla fine della campagna elettorale”.