Grande partecipazione nel tardo pomeriggio di oggi, 20 giugno, nel parco di Villa Faravelli di Imperia per l’incontro “100 anni e 100 donne di Imperia”, realizzato dall’Amministrazione Comunale su impulso della Commissione Consiliare Pari Opportunità. Sul palco sono intervenute numerose relatrici, espressione dei diversi settori della comunità, che hanno raccontato la loro esperienza.
Nel dettaglio, sono intervenute Maria Teresa Aicardi, dirigente scolastico dell’I.C. Novaro di Imperia, la dottoressa Paola Lorenzi, Raffaella Ranise, scrittrice, Anna Maria Ballonbaldi Ghirardelli, attiva nel volontariato, Giulia Gorlerlo, sportiva, e Barbara Amerio, presidente Confindustria.
A intervallare le dichiarazioni sono stati alcuni intermezzi musicali a tema, eseguiti da musiciste, cantanti e coriste. È stata la giornalista Marzia Taruffi a condurre l’incontro. Nel suo intervento ha ricordato alcune delle grandi donne che hanno segnato la storia di Imperia negli ultimi 100 anni.
Consigliera Rita Elena
“Sono le 100 donne che hanno contribuito alla crescita e alla nascita e alla formazione della città di Imperia. Abbiamo deciso di dividere i temi in base ai vari settori della società, dalle attività produttive alla cultura, dalla scuola al volontariato e allo sport.
Questo convegno vuole essere proprio un omaggio alla alla città. Grazie al signor Sindaco che ha permesso tutto questo e ci ha appoggiato e sostenuto affinché questo convegno potesse essere realizzato”.
Il discorso del sindaco Claudio Scajola:
“L’occasione è bella ed è iniziata con questo coro, quindi complimenti sempre a voi. Ma l’occasione quale è? è quella di avere trovato il modo che il centenario di questa città potesse coinvolgere il più possibile. Abbiamo ritenuto nell’occasione dell’inizio della programmazione, incontrando le associazioni, di ricevere proposte per iniziative e una di queste è stata quella di portare avanti, come l’ha fatto la nostra brava consigliera comunale insieme alla sua commissione consigliare. Rita ha pensato di raccogliere questo invito coinvolgendo le associazioni della città per parlare del ruolo delle donne nel centenario.
Vedendo il nostro affresco, fatto nel 1931, quando il comune fu costruito e fu reso un’opera d’arte come è, lo stesso pittore allora volle simboleggiare la freschezza della città nuova mettendo come Imperia una donna.
La donna che riceve da due ancelle, da una parte un veliero e dall’altra parte il ramoscello d’olivo. C’è un’attenzione che già nel simbolo più importante della nostra città è rivolto alle donne.
Ma se poi si vanno a vedere i personaggi che sono istoriati in questa pregevole opera, ebbè donne ce ne sono solo due.
Una nella zona onegliese che è Maria Pellegrina e dall’altra parte la suora Ranixe la Beata nella zona di Porto Maurizio.
Credo che invece oggi questa iniziativa, e non voglio certamente allargarmi troppo, fa pensare che forse nel futuro un affresco che si dovesse ipotizzare nel palazzo comunale, lì siamo fermi al 1931, non abbiamo per esempio i Nobel, non abbiamo tante altre figure importanti, quelle più recenti, Berio il musicista e diverse altre eccellenze che ha avuto questo territorio.
Credo che l’iniziativa di oggi, elencando le 100 donne, possa far cogliere come il percorso sia cresciuto e credo crescerà ancora nella significativa presenza delle donne nelle arti, nelle professioni ma direi nell’attività pubblica. Quindi questo è l’augurio che faccio.”
A cura di Alessandro Moschi