Tiene banco in città, da alcune settimane, il futuro dell’Imperia, questa stagione, iscrizione permettendo, ai nastri di partenza della Serie D, il più importante campionato dilettantistico nazionale, anticamera del professionismo. Nonostante un’esaltante promozione, conquistata appena poche settimane fa, la situazione in casa neroazzurra è tutt’altro che chiara. Con una nota stampa stringata e priva di qualunque minimo approfondimento, la società ha comunicato l’intenzione di affidarsi per la prossima finestra di mercato a Matthew Scuffi, Gianluca Greco e Alessandro De Rose. Chi sono?
Matthew Scuffi, di Albenga, ex presidente del Vadino (Prima Categoria), è membro di una famiglia di giostrai. Ad affiancarlo Greco e De Rose, lo scorso anno al Mesagne Calcio (Eccellenza Puglia), il primo in qualità di consulente di mercato, il secondo di responsabile dell’area tecnica. Un’avventura conclusasi negativamente, con la retrocessione in Promozione. Ma quale ruolo ricopriranno e come sono arrivati a Imperia? Lo spiega, al nostro giornale, il Presidente dell’Imperia Calcio Fabrizio Gramondo.
Calcio Serie D: l’Imperia prepara la nuova stagione. Non mancano le incognite. L’intervista al Presidente Gramondo
Presidente, come arrivano a Imperia Scuffi, Greco e De Rose?
“Scuffi è cugino di un nostro giocatore (Amerigo Castagna, ndr) e si è proposto di aiutarci nella gestione dell’Imperia. Greco e De Rose sono suoi collaboratori”.
Li conosce?
“Li ho visti una volta, quando me li hanno presentati”.
Che compito avranno?
“Innanzitutto dovranno presentarci una rosa di allenatori. Da quella sceglieremo il mister della prossima stagione. Poi dovranno occuparsi delle liberatorie dei giocatori per quel che riguarda in particolare il saldo dei rimborsi spese. Successivamente si concentreranno sul mercato”.
Li conoscete appena e gli affidate un compito così importante in una società di serie D?
“Innanzitutto ci fidiamo di chi ce li ha presentati. In questa fase valuteremo il loro lavoro. Per adesso sono semplici collaboratori della società, poi vedremo. In più hanno deciso di collaborare gratuitamente. Visto che siamo rimasti in braghe di tela dopo gli addii di Riolfo e Bencardino, per noi è un aspetto importante anche perché ci permette di concentrare gli investimenti sul mercato”.
Il nome di Matthew Scuffi ha fatto molto discutere per il suo coinvolgimento nel 2019 (arresti domiciliari) in un’inchiesta sul traffico di auto.
“Siamo rimasti sorpresi anche noi. Non lo sapevamo. Scuffi sostiene che tutto si è concluso in una bolla di sapone e che è stato scagionato da tutte le accuse. Gli abbiamo chiesto copia delle sentenze e dei documenti. Stiamo aspettando che chiarisca con noi la sua posizione. In caso contrario dovremmo fare altre valutazioni”.
E’ vero che siete in ritardo con i rimborsi spese?
“No. La Federazione dice chiaramente che i rimborsi spese possono essere mensili, ma anche annuali. Dunque abbiamo tempo fino al 29 giugno per regolarizzare tutte le posizioni”.
Buttu verrà confermato in panchina?
“Ci sono stati dei contatti tra Scuffi e Buttu, questo non è un mistero. Vediamo come si evolve la situazione. Per quel che mi riguarda è un allenatore che gode della nostra massima fiducia”.
E la rosa dello scorso sarà confermata?
“Io direi di si per l’80%. Poi chiaramente toccherà al mister decidere”.
I nuovi collaboratori dovranno trasferirsi a Imperia per lavorare. Pagherà la società? E non c’è il rischio che nuovamente arrivino a Imperia giocatori da fuori regione con spese di gestione altissime?
“Si trasferiranno a Imperia, ma come ho già detto non hanno chiesto soldi. Giocatori da fuori regione? Se arriveranno, come già accaduto in passato, saranno ospiti in appartamenti privati a costo zero per la società”.
E’ ipotizzabile un ritorno di Giancarlo Riolfo?
“Lo rivorremmo come consulente, ma non vorremmo che si ripetessero situazioni come quelle dello scorso anno. Vorremmo fare un contratto annuale, ma ci rendiamo conto che non è facile. Bencardino? Non sembra essere interesssato”.
Si sente di rassicurare i tifosi che l’Imperia sarà iscritta al prossimo campionato di serie D?
“Si. Spetta a noi dirigenti trovare i soldi per l’iscrizione. Stiamo trattanto con alcuni sponsor. Ma ancora prima dobbiamo adeguare lo statuto della società alla normative federali della Serie D. Dobbiamo farlo entro il 30 giugno. Andremo di corsa dal notaio”.
Del Gratta è tra gli sponsor?
“No. Ci ho parlato ancora pochi giorni fa. Ha deciso per il momento di disimpegnarsi dal calcio”.
Quanti soldi ci vogliono per la Serie D e qual è il vostro obiettivo?
“Non meno di 300 mila euro L’obiettivo è la salvezza, possibilmente diretta, senza passare dai playout”.
I lavori allo stadio Ciccione?
“Sono in dirittura di arrivo. Tra fine luglio e agosto la Commissione di Vigilanza farà un sopralluogo per il via libera all’agibilità. Poi toccherà alla Federazione. Il Comune ci ha garantito che prima dell’inizio della prossima stagione torneremo a giocare al Ciccione. La ditta che si sta occupando della semina del manto erboso ci ha spiegato che da metà agosto si potrà giocare tranquillamente una volta a settimana senza danneggiare il campo”.
La concessione dello stadio Ciccione?
“Siamo a posto sino al 2030 avendo firmato il rinnovo, 6+6, nel 2019. Essendo però stato lo stadio interessato da importanti lavori la concessione è stata per così dire ‘sospesa’ in attesa di riaggiornarla comprensiva delle migliore alla struttura sportiva”.
Claudio Scajola ha detto che vorrebbe l’Imperia in C. Vi sta dando una mano?
“Scajola è interessato a tutte le società sportive della città. Non può darci una mano come Comune”.
Resterà Presidente dell’Imperia?
“No. Ho già annunciato a soci e collaboratori che mi presenterò dimissionario alla prossima assemblea”.