La serata di ieri, 25 giugno, ha segnato la fine dell’edizione di quest’anno della Festa di San Giovanni, organizzata come sempre dal Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi. Anche nella serata finale, il pubblico di affezionati non si è fatto desiderare e il bilancio della parte relativa alle cucine e agli eventi è assolutamente positivo. Lo stesso non si può dire della parte commerciale di Mercantineja. La nuova formula è bocciata senza appello.
Bilancio positivo per la festa di San Giovanni, ma gli espositori di Mercantineja, se non si tornerà in Calata Cuneo, non verranno più a Imperia
Lo spostamento dei banchi con artigianato, vestiario, e prodotti tipici di altre regioni, da Calata Cuneo, sua sede tradizionale, negli spazi molto più ristretti di banchina Aicardi, ha penalizzato gli espositori, che hanno nettamente bocciato la scelta disposta dall’Amministrazione comunale.
A trarre il bilancio di questa edizione ai nostri microfoni sono stati il Presidente e il Vicepresidente del Comitato San Giovanni, Marco Podestà e Mario Martino.
Spiega Marco Podestà: “Affluenza ottima ,bene quindi. Sono venute le persone anche in giornate veramente un po’ infelici dal punto di vista climatico e siamo molto soddisfatti, perché vuol dire che c’è affezione a questa festa. Le persone sono venute in tante sere e sono ritornate e devo dire che da questo punto di vista siamo soddisfatti, nonostante l’ingresso non fosse veramente dei più accoglienti.
L’altra cosa positiva è l’organizzazione della gente che lavora, dei nostri soci che lavorano, dei collaboratori. Sono 120 persone che hanno lavorato in armonia, che si sono divertite, nonostante l’impegno e la fatica di tutte queste serate”.
C’è però l’aspetto che sicuramente è da rivedere, perché da quello che abbiamo percepito, si rischia di perdere gli espositori di Mercantineja, che han detto chiaro che se si fa un’altra edizione così, non vengono più e questo vorrebbe dire non rischiare di non fare più San Giovanni e anche di avere un Comitato che poi non riesce a fare attività durante l’anno.
“Mercantineja ha sempre dato un contributo importante a San Giovanni ed è nata in Calata Cuneo e si è sviluppata in Calata Cuneo e per noi è stato in alcuni anni veramente determinante dal punto di vista economico e quindi ci consente di fare quello che stiamo facendo, gli investimenti che facciamo in strutture, i fuochi artificiali e così via. Questo è un po’ il discorso. Quest’anno non ha funzionato. Ci abbiamo provato, ma gli espositori non sono contenti e quindi hanno detto che in questa location non tornerebbero più il prossimo anno.
Abbiamo detto che vedevamo alla fine quello che era il risultato e questo è il discorso. Il fatto che San Giovanni si faccia o non si faccia sarà un discorso che vedremo con l’Amministrazione, legato si a Mercantineja, però, insomma, San Giovanni ha il suo format e le sue cose e quindi vedremo con l’Amministrazione. Questa location è interessante e ringraziamo da questo punto di vista l’Amministrazione, perché devo dire che qua è veramente bello, mentre il discorso della scelta su Mercantineja non ha funzionato.
Qua c’è il cuore di tutto quello che si fa poi nel resto dell’anno, le azioni di solidarietà che facciamo, come abbiamo fatto con la Croce Rossa, il Cuore di Martina e così via. Ci consente comunque di fare gli altri eventi dove abbiamo investito lo scorso anno. Abbiamo investito in Musica sotto le gru e abbiamo fatto delle attività, degli eventi tutto l’anno, a Natale, a Carnevale, vive tutto sui proventi della Festa di San Giovanni“.
Mario Martino, Vicepresidente del Comitato San Giovanni
Sottolinea Mario Martino: “Tante serate di San Giovanni? Intanto lo sono soprattutto per noi volontari, io poi ho una certa età e parlo per me, ma sono abbastanza scoppiato alla dodicesima serata, ma anche i più giovani sono stanchi. E’ un impegno grosso, enorme, però servono, perché i costi per montare questa festa, dove non c’è nulla, c’è un vuoto, sono molto importanti e quindi intanto le giornate servono per permettere al Comitato di sopravvivere ai costi che ha e sopravvivere tutto l’anno, aiutando tutte le Associazioni che chiedono aiuto.
Poi vorrei fare notare una piccola cosa, e me ne darete atto anche voi, questa sera è la dodicesima sera, è un martedì e c’è gente, il che vuol dire che la gente di Imperia apprezza questa festa, anche se è lunga e se fosse troppo lunga, come qualcuno vuole dire, non ci sarebbe più nessuno da qualche giorno e invece c’è gente anche questa sera, nonostante il freddo, la minaccia di pioggia e tutto il resto. C’è gente e quindi vuol dire che la festa è giusta così“.
Qui c’e gente e un tempo con Mercantineja ce n’era anche in Calata Cuneo, ora no.
“Anche questa è un’osservazione. Io volevo che partisse non solo da te, ma dalle persone che sono circolate sulla festa. Mercantineja è molto brutto perché non fa vedere il mare? Io il mare, che vivo qui da 74 anni, lo vedo tutti i giorni e se manca 15 giorni francamente mi sposto di centro metri e vedo il mare. Quindi io non penso che sia un problema quello. Il problema è avere la banchina vuota, mentre l’anno scorso, due anni fa, tre anni fa, con Mercantineja, la banchina era piena e i ristoranti anche. Quindi noi pensiamo, io penso che sia importante ritornare alle cose. Siamo in un periodo di Europei di Calcio e squadra che vince non si cambia. Dell’Italia, purtroppo, non si può dire, ma del Comitato San Giovanni e della sua
festa sì”.