22 Dicembre 2024 21:05

22 Dicembre 2024 21:05

Taggia: scoperto un nido d tartaruga Caretta Caretta su una spiaggia. Intervento della Capitaneria e dei biologi di Delfini del Ponente/Foto

In breve: Si tratta della seconda nidificazione scoperta quest'anno in Liguria, dopo quella di Laigueglia del 20 giugno. Gli esperti non escludono di trovarne altre lungo la costa imperiese
Nella mattina di oggi giovedì una signora, Federica Turco, che transitava nei pressi dello stabilimento balneare Piccolo Lido ad Arma di Taggia, ha notato delle forme anomale sulla sabbia, vicino alle sdraio ed ha capito, grazie alle informazioni divulgate in merito, che poteva esserci la presenza di un nido di tartaruga. È la seconda nidificazione registrata in Liguria nel 2024 dopo quella di Laigueglia dello scorso 20 giugno e la quarta con i nidi di Finale Ligure nel 2021 e Levanto nel 2022.

Si tratta della seconda nidificazione scoperta quest’anno in Liguria, dopo quella di Laigueglia del 20 giugno. Gli esperti non escludono di trovarne altre lungo la costa imperiese

Il Gruppo Ligure Tartarughe Marine (GLIT) e gli esperti del GLIT, di cui fanno parte Arpal, Acquario di Genova, coordinatore del gruppo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Università di Genova, insieme all’associazione Delfini del Ponente, già attiva in zona sul tema in accordo con GLIT, si sono recati sul posto ed hanno verificato l’effettiva presenza del nido. Sul posto erano presenti anche l’Amministrazione comunale e la Guardia Costiera. È stato posizionato un data logger per la registrazione della temperatura e i tecnici Arpal hanno prelevato un campione di sedimento. Il GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio coinvolgendo il Comune, i gestori dei bagni e Delfini del Ponente. Dal 40° al 45° giorno verrà effettuato il presidio pre-schiusa con sopralluoghi, preparazione del corridoio fino alla battigia e gestione delle luci. Nella fase di emersione – solitamente nelle ore notturne-, i volontari autorizzati sorveglieranno il percorso, misurando e contando le tartarughe. Il GLIT definisce la data di apertura del nido e coordina il prelievo dei dati utili a scopo tecnico-scientifico. Spiega uno dei biologi marini dell’associazione Delfini del Ponente: “Ci aspettavamo la possibilità di nidificazione in questa zona e da tempo siamo impegnati in eventi di sensibilizzazione, come il Tarta Day fatto insieme alla Capitaneria di imperia, proprio per questo. La signora che oggi ha notato le tracce e ha avuto l’intuizione di segnalare subito la cosa, è proprio perché aveva visto una delle nostre locandine informative. Questa attività è dunque servita e bisogna continuare a sensibilizzare le persone, anche perché è facile che possano esseere individuati presto altri nidi lungo la costa imperiese”. 

Come comportarsi in caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido? Il Vademecum preparato dal GLIT nel dettaglio

In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, ecco la procedura individuata dagli esperti per un’ottimale gestione dell’evento: Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile h24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento degli esemplari. Fotografare o riprendere il sito, le tracce e, se c’è, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, in silenzio per non spaventarla ed interrompere la nidificazione. Non toccare per alcun motivo, né la tartaruga adulta, né i piccoli. Avvisare il proprietario o concessionario dell’area. Individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente, senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le uova Spostare lettini e ombrelloni prima dell’arrivo dei turisti e transennare con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri. Non pulire la zona con alcun mezzo, per non cancellare le tracce.

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