È stata inaugurata oggi la nuova struttura ricettiva di Valcona Soprana, frazione di Mendatica, costruita dove storicamente sorgeva un ‘teccio’, nome che deriva dal dialetto e indica un’antica abitazione delle malghe.
Duecento ottantanove mila euro (289mila euro) di intervento, di cui 250mila finanziati dalla Regione Liguria attraverso il Programma di rigenerazione urbana, per ridare vita a un luogo storico alle porte del bosco delle Navette e al centro di percorsi turistici come la Monesi-Limone o l’asse Saccarello- Marguareis-Mongioie. Il rinnovato edificio diventerà sede di un posto sosta e ristoro baricentrico a supporto del turismo outdoor di tutto il comprensorio.
A tagliare il nastro per l’apertura ufficiale l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola insieme al sindaco di Mendatica Graziano Floccia e a diversi amministratori locali delle valli Arroscia, Impero e del vicino Piemonte.
“Un lavoro strategico che restituisce vitalità a un intero territorio e, al contempo, permette di valorizzarne lo straordinario patrimonio sentieristico apprezzato da centinaia di turisti e appassionati – dichiara l’assessore regionale Marco Scajola – Centrando pienamente un obiettivo primario delle politiche regionali di rigenerazione urbana abbiamo ricostruito un edificio da tempo inutilizzato, per renderlo una realtà viva e a disposizione della collettività senza nuovo consumo di suolo. Abbiamo investito 250mila euro in questo progetto, sul quale abbiamo lavorato in stretta sinergia con il Comune di Mendatica, convinti della sua efficacia. Valcona Soprana avrà una nuova struttura, moderna, energicamente efficiente e sostenibile, ma soprattutto centrale per un intero territorio che ne gioverà certamente. Attraverso la rigenerazione urbana stiamo cambiando il volto e dando nuove possibilità a decine di borghi liguri. Nel solo entroterra imperiese abbiamo investito oltre 6 milioni di euro con 30 opere finanziate”.
L’intervento ha consentito di demolire e ricostruire il fabbricato con soluzioni architettoniche di grande impatto. Il futuro punto di sosta e ristoro è accessibile alle persone con ridotte capacità motorie, gode di una sostanziale indipendenza energetica e sarà prossimamente affidato in gestione per costituire un importante riferimento a servizio della rete escursionistica del comprensorio montano. I lavori sono durati meno di 20 mesi, sono stati avviati nel settembre 2022, sospesi a novembre, riavviati ad aprile 2023 e terminati a giugno 2024.
“La grande sinergia con la Regione Liguria, in particolare con l‘assessorato all’Urbanistica, ha garantito la realizzazione di questo importante progetto per un valore complessivo di 289mila euro – dichiara il sindaco di Mendatica Graziano Floccia – Progetto già iniziato e seguito come vicesindaco con l’amministrazione di Piero Pelassa e di cui oggi sanciamo la conclusione e inaugurazione. La rigenerazione del “teccio” non solo sarà impulso e motore per la valorizzazione turistica del comprensorio montano di Monesi, poiché sarà sede di un posto sosta e ristoro per le reti escursionistiche, ma sarà anche una importante conferma per la tutela dell’ambiente. Il nuovo fabbricato rispetta tutte le norme di carattere antisismico, di efficientamento energetico e lo stesso è stato dotato anche di un impianto fotovoltaico per garantirne l’autosostenibilità. Con la conclusione del cantiere e il collaudo attiveremo tutte le procedure per l’affidamento della struttura a un gestore. Sono orgoglioso di avere oggi l’onore, da sindaco, di inaugurare questo importantissimo intervento di rigenerazione urbana”.