La Direzione provinciale del Partito Democratico, riunitasi nella serata di venerdì 3 ottobre, ha affrontato, nel dettaglio, le questioni relative alla politica provinciale dei rifiuti.
Il Partito Democratico ritiene che si debba affrontare l’argomento sotto due punti di vista. Il primo ha caratteristiche di emergenza ed è legato strettamente alla vicenda del “Lotto 6”. L’attuale discarica è in fase di esaurimento e nei primi mesi del 2015 i rifiuti andranno portati in un altro sito. Quale? Le istituzioni preposte stanno lavorando per individuare una soluzione tampone, ma è del tutto evidente che non ci si può accontentare di una soluzione temporanea. Se da un lato auspichiamo che la magistratura acceleri le procedure in atto e decida circa un eventuale sblocco dei lavori del “Lotto 6”, dall’altro lato riteniamo che le amministrazioni comunali debbano dare compiutezza ad una politica di raccolta e smaltimento dei rifiuti che sia organica e complessiva.
Il Piano Provinciale dei rifiuti, approvato nel lontano 2011, prevedeva una soluzione definitiva ad un problema per troppi anni trascinato. Purtroppo gli elementi cardine di questo piano, vale a dire la discarica pubblica denominata “Lotto 6” ed il bio-digestore di Colli sono entrambi bloccati per motivi differenti: sulla prima questione abbiamo già detto più sopra, sul bio-digestore abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio provinciale chiedendo all’assessore di spiegare i ritardi accumulati dalla Provincia nella programmazione necessaria alla realizzazione dell’impianto unico di Colli. Facciamo davvero fatica a comprendere le ragioni che hanno portato, da una originaria previsione che vedeva l’inizio dei lavori per la data del 01/08/2012, la fine dei lavori per il 31/12/2013 e l’avvio dell’impianto per il 30/03/2014, all’attuale previsione che vorrebbe l’inizio dei lavori per il gennaio 2016 e l’avvio dell’impianto per la data del gennaio 2018.
Purtroppo in fase di risposta l’Assessore Ballestra ha dovuto ammettere che l’avvio dell’impianto subirà un ulteriore ritardo di un anno per cui è verosimile pensare che il sistema entrerà a regime addirittura nel 2019. Una data siderale che prolungherà il periodo transitorio e arrecherà inevitabilmente grossi problemi al sistema di smaltimento provinciale dei rifiuti vincolandolo sempre di più alla soluzione delle discariche a cielo aperto.
Di fronte a tali responsabilità, il Partito Democratico, per voce del capogruppo Riccardo Giordano, ha chiesto all’assessore Ballestra di rimettere il suo mandato, traendo le conseguenze di quello che è un vero e proprio fallimento politico amministrativo.
La realizzazione in tempi solleciti dell’impianto di Colli è la vera priorità per il nostro territorio in materia di rifiuti. Il Partito Democratico ritiene quindi che si debba dare piena attuazione al Piano Provinciale, anche per quanto riguarda la raccolta differenziata. L’esempio del Comune di Taggia è, a tal proposito, esemplificativo e da perseguire. In pochi anni si è riusciti a passare dal 30% al 72%.
Se questi tre elementi (raccolta differenziata, bio-digestore, discarica pubblica) verranno gestiti con serietà dalle istituzioni preposte finalmente la nostra provincia avrà una politica dei rifiuti complessiva e funzionale alle esigenze del territorio.