“Trasformare lo scarto umano più denigrato in motivo di vanto assumendolo a simbolo positivo, è operazione ardita riuscita solo ad un artista estremo e geniale come Piero Manzoni, che inventò la celeberrima ‘merda d’artista’. Considerata l’ossessione per la vocazione turistica della città che l’amministrazione Scajola spesso anche a sproposito, promuove, l’ottenimento della bandiera blu è stato celebrato con tale enfasi da sembrare quasi una forma di sollievo rispetto alla questione della condizione del mare della costa cittadina su cui esistono invece evidenti problemi”. Così, in una nota, Lucio Sardi, consigliere comunale del gruppo Alleanza Verdi Sinistra a Imperia. Il riferimento è ai continui sversamenti fognari lungo la costa imperiese segnalati più volte anche dal nostro giornale, l’ultimo nell’avamporto di Oneglia.
Imperia: Lucio Sardi e la “bandiera blu merda”
“La recente rilevazione sulla qualità delle acque effettuata da Legambiente negli specchi acquei alla foce dei fiumi liguri – prosegue la nota – non ha riguardato quelli di Imperia ed in particolare quella dell’Impero, dove da settimane si verificano consistenti sversamenti fognari documentati anche dalla stampa locale.
Se i volontari della nota associazione ambientalista avessero avuto l’ardire di effettuare un prelievo alla foce del torrente Impero in questi giorni in cui è una pozza di scarichi fognari maleodoranti, avrebbero infatti marcato la costa della nostra città con un simbolo di pericolo.
Bisogna considerare inoltre che lo scarico di liquami sulla costa cittadina avviene periodicamente non solo alla foce dell’Impero, ma anche all’interno del porto di Oneglia a circa metà di Calata Cuneo, alla foce di Rio Baitè, nel bacino storico del poeto turistico di Porto Maurizio sotto la passeggiata della Marina e alla foce del Torrente Caramagna.
Una situazione che l’amministrazione cittadina non può certo mettere sotto il tappeto o meglio sotto la bandiera blu, che si sarà anche ottenuta sulla base di criteri oggettivi di valutazione, ma che non può garantire la qualità delle acque per la balneazione in presenza degli sversamenti fognari documentati dai giornali e dai cittadini.
Al sindaco Scajola chiediamo quindi una risposta chiara: o ammette di aver imbastito volontariamente la provocazione artistica ‘bandiera blu merda’ rincorrendo l’esempio di Manzoni, o ci spiega come sia possibile che si verifichino simili fenomeni di inquinamento e quali interventi intende immediatamente adottare per consentire ai cittadini imperiesi ed ai turisti di fare serenamente il bagno nelle spiagge cittadine”.