Nuovo record di adesioni per il Premio Vermentino, l’iniziativa che l’amministrazione comunale di Diano Castello propone dal 1994 per celebrare il bianco per eccellenza della Liguria, una delle denominazioni più dinamiche a livello nazionale.
Diano Castello: torna il Premio Vermentino
Sono state 94 le aziende (13 in più rispetto al 2023) hanno fatto pervenire i propri campioni, per un totale di 145 etichette (superata di 20 la quota dello scorso anno), di cui 17 per la sezione “particolari ed innovative produzioni”.
Rappresentate tutte le zone di produzione (sette regioni), come accade dal 2020, anno in cui il concorso ha assunto carattere nazionale: oltre alle “tradizionali” Liguria (la più numerosa con ben 39 aziende tra Ponente e Levante), Toscana (23) e Sardegna (21), anche Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia, territori in cui continua a crescere il numero di cantine che si dedicano a questo vitigno.
“La viticoltura ligure sta vivendo un momento particolarmente positivo di espansione in termini di marketing e di penetrazione sui mercati, oltre che di produzione, anche grazie alla dinamicità delle nostre aziende e alla recente modifica delle norme nazionali sul sistema di autorizzazioni per nuovi impianti – dice il presidente ad
interim della Regione Liguria, con delega all’agricoltura e alla promozione territoriale, Alessandro Piana -. Non dimentichiamo inoltre il ruolo da traino del nostro settore agroalimentare e, nello specifico, del mondo del vino per il settore turistico. Un evento come il Premio Vermentino, giunto alla 31ª edizione, avrà pertanto una risonanza ancor più marcata, tanto più che l’incremento delle adesioni è sostanziale, con ben 94 produttori da 7 diverse regioni italiane. Ben calibrate le diverse iniziative che compongono il programma e che intendono sempre più valorizzare le peculiarità del Vermentino in connessione con i territori di appartenenza: una vera e propria ‘poesia della terra che si traduce in un prodotto sempre più competitivo ed apprezzato dai consumatori”.
In attesa del ricco weekend di sabato 13 e domenica 14 luglio, in cui si terranno nel borgo di Diano Castello la cerimonia di premiazione e svariate attività per il pubblico (spiccano la possibilità di degustare i campioni dei vari territori ed ammirare la mostra di tutte le bottiglie), nei giorni scorsi si sono tenuti lavori della commissione tecnica. Impegnativo è stato il compito dei giurati, sia per la quantità di etichette da valutare, sia per l’elevata qualità raggiunta dal prodotto.
Questi i nomi dei sommelier che hanno partecipato alla varie sessioni di lavoro della giuria, presieduta da Paolo Massobrio, noto giornalista e grande esperto di economia agricola ed enogastronomia: Lorena Germano, Luigia Danila Ghirardi, Cristina Silvestro, Jacopo Fanciulli, Daniele Crepaldi, Vincenzo Galati, Ivano Brunengo, Bernardo Anselmo, Giancarlo Orengo e Giovanni Revello. Le loro bio sono pubblicate sul sito della manifestazione.
“Questo premio, destinato ai migliori Vermentino d’Italia, cresce in linea diretta con l’attenzione che il mondo della produzione sta avendo per questo vitigno – è il commento di Paolo Massobrio -. E se è vero che il consumo di vini Bianchi ha ormai superato quello di vini Rossi, si può dire che il Vermentino è assolutamente fra i primi posti nel gradimento dei consumatori, per la sua immediatezza, ma talvolta anche per la complessità che sa esprimere. Un vitigno molto sensibile alle congiunture climatiche, per cui le nostre degustazioni hanno rappresentato anche una riflessione curiosa sul lavoro di una certa annata”.
Questo l’elenco completo delle aziende che hanno aderito quest’anno, suddivise per le varie zone di produzione.
Liguria Ponente (28 aziende, 34 etichette): Beronà (Diano Arentino, Im), Biovio (Albenga, Sv), Balin (Diano Castello, Im), Calvini Luca (Sanremo, Im), Cantina Casanova (Finale Ligure, Sv), Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im), Deperi (Ranzo, Im), Dell’Erba (Rezzo, Im), Durin (Ortovero, Sv), Enrico Dario (Albenga, Sv), Fontanacota (Imperia), Foresti Marco (Camporosso, Im), Gajaudo (Isolabona, Im), Gallizia 1250 (Arnasco, Sv), Gualtieri (Rezzo, Im), Il Bey (Imperia), Lombardi (Terzorio, Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Mammoliti (Ceriana, Im), Maria Donata Bianchi (Diano Arentino, Im), Mauro Zino (Dolceacqua, Im), Nicola Novaro (Diano Castello, Im), Peq Agri (Andora, Sv), Roccavinealis (Roccavignale, Sv), Saglietto (Imperia), Tenute Mfr (Santo Stefano al Mare, Im), Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria Levante (11 aziende, 21 etichette): Andrea Bruzzone (Genova), Bisson (Sestri Levante, Ge), Cà du Ferrà (Bonassola, Sp), Cantine Lunae (Luni, Sp), Giacomelli (Castelnuovo Magra, Sp), I Cerri (Carro, Sp), La Carreccia (Luni, Sp), La Sarticola (Luni, Sp), Linero (Castelnuovo Magra, Sp), Pino Gino (Castiglione Chiavarese, Ge), Zangani (Santo Stefano Magra, Sp).
Toscana (23 aziende, 35 etichette): Abbazia Monte Oliveto (Capannori, Lu), Antonio Camillo (Manciano, Gr), Arrighi (Porto Azzurro, Li), Bruni (Orbetello, Gr), Calevro (Massa), Camigliano (Montalcino, Si), Carpineto (Greve in Chianti, Fi), Castelprile (Radda in Chianti, Si), Colle di Bordocheo (Capannori, Lu), Giardini Ripadiversilia (Seravezza, Lu), Il Chiassale (Rapolano Terme, Si), Il Moretto (Massa), Il Palagio (Figline Incisa Valdarno, Fi), L’Aurora di Francesco (Massa), Pierpaolo Della Tommasina (Massa), Podere Lavandaro (Fosdinovo, Ms), Russo (Suvereto, Li), Santa Lucia (Orbetello, Gr), Terenzi (Scansano, Gr), Tenuta Cupirosso (Magliano in Toscana, Gr), Tenuta del Buonamico (Montecarlo, Lu), Terre dell’Etruria (Magliano in Toscana, Gr), Vigne Conti (Massa).
Sardegna (21 aziende, 43 etichette): Binza ‘e su Re (Usini, Ss), Cantina del Vermentino (Monti, Ss), Cantina Li Seddi (Badesi, Ss), Cantina Madala (Modolo, Or), Cantina Pedres (Olbia), Cantina Santadi (Santadi, Su), Cantina Sorso Sennori (Sorso, Ss), Demuru Marco (Meana Sardo, Nu), Dore (Balotana, Nu), F.lli Tamponi (Calangianus, Ss), Gavino Delogu (Usini, Ss), Montespada (Trinità d’Agultu, Ss), Monte Fenosu (Muros, Ss), Nuraghe Antigori (Sanluri, Su), Piero Mancini (Olbia, Ss), Siddùra (Luogosanto, Ss), Tenuta Buniccu (Trinità d’Agultu e Vignola, Ss), Tenuta Vignola (Trinità d’Agultu), Tenute Delogu (Sassari), Vigne Cappato (Berchidda, Ss), Vini Tercis (Telti, Ss).
Lazio (4 aziende, 4 etichette): Cantina Belardi (Cerveteri, Rm), Cantina Raparelli (Marino, Rm), Pesoli Giulio (Ariccia, Rm), Tenuta Lungarella (Poli, Rm).
Umbria (4 aziende, 5 etichette): GB Bennicelli (Perugia), Le Cimate (Montefalco, Pg), Murogrosso (Fabro, Tr), Podere Marella (Castiglione del Lago, Pg).
Puglia (1 azienda, 1 etichetta): Tenuta Ferrero (Serracapriola, Fg).
Sicilia (2 aziende, 2 etichette): Fattoria Spezia (Buseto Palizzolo, Tp), Vito Oddo (Trapani).
L’ospite di questa edizione sarà il Comune di Luni, sito in un territorio, l’estremo levante ligure, molto vocato per il Vermentino.
Il 31° Premio Vermentino è promosso dal Comune di Diano Castello, con la partecipazione di Regione Liguria e Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, e si avvale del patrocinio di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia.
Contribuiscono alla realizzazione dell’evento Basko Supermercati (main sponsor), Verallia (sponsor), Banca d’Alba (sponsor) ed altri partner, tra cui Calizzano Fonti Bauda, acqua minerale ufficiale, e Unipol Sai Parodi Imperia. Il supporto tecnico è fornito dalle delegazioni locali delle associazioni di sommelier Fisar e Ais.
Ulteriori dettagli sulla manifestazione e sui vari appuntamenti previsti sabato 13 e domenica 14 saranno forniti nel corso della conferenza stampa in programma martedì prossimo, 9 luglio.
Il programma è disponibile sul sito www.premiovermentino.it