Il Presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e l’assessore all’Urbanistica e alla Formazione Marco Scajola hanno preso parte oggi al 75° Raduno degli Alpini a Colle di Nava, frazione di Pornassio. L’evento è organizzato dall’Associazione Nazionale Alpini, sezione di Imperia, in ricordo della Divisione alpina Cuneense.
Nava: grande emozione per il 75° Raduno degli Alpini
“Un momento molto significativo per tutti noi, tanto che vi partecipo con particolare assiduità e attenzione – ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – anche perché, con il filo della storia, lega diverse generazioni ricordando tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita nei conflitti passati e in particolare nella campagna di Russia con la Divisione Cuneense. Una cerimonia aggregativa con gli alpini del Nord-Ovest d’Italia che ci fa riflettere anno dopo anno sulle nostre radici, sulla forza degli alpini, sui nostri valori e sulle conseguenze delle guerre. Un segnale di condivisione e di attenzione che dà valore alla storia e alle pagine che abbiamo il dovere di ricordare”.
“Da anni partecipo con piacere ed emozione a ogni edizione del Raduno nazionale degli alpini al Colle di Nava – sottolinea l’assessore all’Urbanistica e alla Formazione di Regione Liguria Marco Scajola-. Siamo giunti alla settantacinquesima, ma il ricordo delle migliaia di uomini caduti nella campagna di Russia è più vivo che mai in un momento in cui, purtroppo, la guerra è di nuovo presente alle porte dell’Europa. Onore alla Divisione alpina Cuneense, ma anche a tutti i morti causati dai conflitti. Desidero, in questa occasione, ringraziare gli alpini per quanto storicamente fatto e per quanto fanno ancora oggi per il bene della nostra comunità”.
“Oggi ricordiamo tutti quei giovani caduti in una guerra non voluta, ma che hanno onorato il loro dovere di Alpini – ha detto il Sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo – Nella campagna di Russia sono partiti dalla Cuneense 16mila uomini e di questi 13mila non sono tornati. Questi ragazzi hanno combattuto con valore ed hanno sofferto, pensando di tornare a casa ed ai propri cari. Quella tragedia, della seconda guerra mondiale, non ha insegnato nulla ed a oggi ci sono ancora molti conflitti. In particolare uno ci tocca da vicino: quella tra Russia ed Ucraina. Mi auguro che l’Unione Europea continui a sostenere l’Ucraina in modo che quelle sofferenze debbano presto finire”.