Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno arrestato per evasione due giovanissimi di 20 e 21 anni allontanatisi dalle rispettive abitazioni, dove erano ristretti in regime di arresti domiciliari.
Ventimiglia: Carabinieri arrestano due giovani per evasione
Tutto ha avuto inizio il pomeriggio del 2 luglio u.s., quando da un controllo di routine si è accertato che il primo ragazzo di soli venti anni non era presente al proprio domicilio a Ventimiglia.
Da subito in tutta la provincia ha avuto inizio una serrata attività di ricerca del giovane, che peraltro già una sera del mese scorso era evaso dagli arresti domiciliari per andare a festeggiare il compleanno al Casinò di Sanremo insieme ad un gruppo di amici.
Poco dopo è arrivata anche la notizia che un altro giovanissimo, sempre residente a Ventimiglia, aveva manomesso il braccialetto elettronico per allontanarsi anche lui dalla propria abitazione.
Le tempestive indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia e il monitoraggio del territorio da parte degli equipaggi impegnati nei servizi di controllo in tutta la provincia di Imperia, hanno consentito la rapida individuazione e l’arresto dei due ragazzi lungo il litorale di Bordighera, mentre stavano prendendo il sole sugli scogli.
Portati in caserma, dopo le formalità di rito i due ragazzi sono stati associati alla casa circondariale di Sanremo dove adesso si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere entrambi del reato di evasione.
La scorsa notte, invece, i Carabinieri della Radiomobile di Ventimiglia hanno arrestato in flagranza di reato per resistenza a Pubblico Ufficiale una donna di 36 anni di nazionalità russa che, in palese stato di alterazione per eccessiva assunzione di alcool, dopo aver litigato animosamente con un’altra donna di nazionalità ucraina, ha anche aggredito i Carabinieri, intervenuti per sedare la lite, per fortuna senza conseguenze.
Portata in caserma, dopo le formalità di rito, questa mattina la donna è stata condannata a quattro mesi di reclusione, pena sospesa.