Il Concorso Internazionale Rovere d’Oro e Giovani Talenti festeggia la sua XXXV edizione. La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina nella Sala consigliare del Comune di San Bartolomeo al Mare.
A San Bartolomeo al Mare dal 16 al 21 luglio torna il Concorso Internazionale Rovere d’Oro. Anteprime il 13 e 14 luglio
La rassegna si terrà dal 16 al 21 luglio alle 21,30 nella piazza del Santuario di Nostra Signora della Rovere e sarà preceduta da due serate, “Aspettando il Rovere d’Oro”, il 13 e 14 luglio.
Il Concorso, fortemente voluto dalla sua fondatrice Rita Romani Arimondo, ricopre ormai un ruolo di primo
piano tra i concorsi musicali internazionali. Questa crescita si vede nei numeri che, dopo lo stop imposto durante il Covid, crescono con costanza. Per questa edizione il balzo è notevole. Nonostante la situazione economica ed internazionale, il Concorso vede una presenza di musicisti stranieri che supera il 70% del totale degli iscritti. Vietnam, Francia, Germania, Korea del sud, Giappone, Cina, Germania, Svizzera, Mongolia, Taiwan, Thailandia, Spagna, Danimarca, Polonia, Russia, Kazakistan, Estonia, Romania, Uzbekistan, Ungheria… sono solo una parte dei Paesi presenti al concorso, cosa che sottolinea l’interesse che il Rovere d’Oro raccoglie nel mondo musicale.
L’aumento dei partecipanti è più che sensibile anche a livello numerico, arrivando a toccare la capienza massima possibile per i giorni di concorso. Per questo il 2025 vedrà un’evoluzione del concorso, per accogliere sempre più musicisti. Uno sforzo importante è stato fatto in materia di borse di studio. Sono state implementate e ripartite in modo da dare il miglior supporto ai giovani musicisti, nonché la possibilità di concerti in istituzioni nazionali ed internazionali come la Fondazione Luigi Bon che accoglierà i vincitori per la musica da camera e il
Conservatorio Nazionale di Malaga che ospiterà il vincitore del Rovere d’Oro all’interno della sua stagione
nazionale.
Gli interpreti, oltre che giurati del concorso si esibiranno anche nelle serate del Rovere d’Oro Night Live (16-20 luglio) con concerti gratuiti sul sagrato del Santuario di N.S. della Rovere. Il 21 luglio ci sarà la grande finale del concorso, dove i migliori musicisti si sfideranno in forma di concerto pubblico per aggiudicarsi il prestigioso Rovere d’Oro 2024.
Il 13 luglio alle 21.30, sempre in piazza della Rovere, si aprirà “Aspettando il Rovere d’Oro” con il
quartetto d’archi “Galilee Quartet”, di cui fa parte uno dei musicisti premiato nelle scorse edizioni e reduci
da uno splendido concerto al Petit Palais di Parigi. In tournée Europea tornano al Rovere.
Il 14 luglio è la volta del violino di Lisa Hedlung, interprete svedese di fama internazionale e di rara sensibilità che presenta un programma tanto emozionante quanto intimo con il suo “Violino solo”. Da sottolineare la novità più importante di questa edizione, ovvero la presenza in giuria di Giuseppe Scali, presidente di EMA Vinci, storica etichetta e casa di edizioni che lavora esclusivamente con la musica classica e contemporanea. Scali, fortemente voluto per la sezione Rovere d’Oro, apporterà la sua competenza trentennale nel mondo musicale. La collaborazione con EMA Vinci si trasformerà anche in un contratto discografico per la realizzazione di un album per il vincitore del Concorso.
Nella serata del 18 luglio, vi sarà inoltre il concerto di due premiati della scorsa edizione che tornano al
Rovere con una serata dedicata al pianoforte in tutte le sue sfaccettature. Hans Mathieu e Federico Primiceri saranno nuovamente in scena sul sagrato della Rovere. L’Associazione Rovere d’Oro che ha creato e portato avanti il concorso dalla sua nascita, deve la riuscita e la costante crescita del progetto al sostegno incondizionato da parte del Comune di San Bartolomeo al Mare che accoglie il concorso.
Allo stesso modo un ringraziamento importante va al sostegno costante della Regione Liguria, in particolare all’Ass. Marco Scajola, e alla Fondazione Carige, che hanno accolto la visione del concorso e l’hanno aiutato a crescere. Un ringraziamento a Federalberghi e Confesercenti Assoturismo Golfo Dianese con i quali si collabora per dare la migliore accoglienza turistica possibile ai giovani musicisti in arrivo da tutto il mondo.
Christian Lavernier Direttore Artistico
Spiega il Maestro Christian Lavernier, Direttore artistico: “Questa XXXV edizione è un punto di svolta per il Rovere d’Oro. Siamo cresciuti, siamo diventati un riferimento nel mondo della musica classica per tanti giovani talenti. Questa crescita si vede con i numeri e con l’interesse che suscitiamo nel mondo. San Bartolomeo al Mare è riconosciuta come terra di musica e di cultura, come luogo dove si sostengono i giovani e si premiano i talenti di domani. Tanti dei premiati delle scorse edizioni sono oggi artisti affermati che vediamo nei più grandi teatri e sale concerto. Tanti di loro sono rimasti legati al Rovere. Quest’anno avremo Gandhi Saad, violinista unico nella sua poliedricità, che prende una pausa nel suo tour europeo per tornare a suonare da noi. Avremo anche Gloria Cianchetta, pianista di grandissimo talento, scelta dal Maestro Maffizzoni, che la giudicò ormai diversi anni fa, per accompagnarlo nei suoi concerti internazionali. Questo è il Rovere. Talenti che si incontrano e si migliorano. Musicisti che si confrontano, siano essi giovani partecipanti o artisti internazionali in giuria. Come dicevo, siamo a un punto di volta e la crescita che vedo davanti è una sfida che lancio a tutti. Diventare un punto imprescindibile nella crescita dei futuri talenti musicali”.
Elvira Arimondo Presidente Associazione Rovere d’Oro
Sottolinea Elvira Arimondo, Presidente dell’Ass. Rovere d’Oro: “Come Presidente non posso che essere orgogliosa del lavoro fatto fino ad ora e dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il Concorso è una macchina complessa che richiede un impegno costante di tutti i membri. Questa è la magia che siamo riusciti a creare e a far crescere. Un gruppo di persone che lavora tutto l’anno per dare ai musicisti tutto il supporto necessario. Il Rovere d’Oro non è solo un concorso ma è uno spazio di condivisione e di crescita personale e professionale. È un luogo di libero scambio di idee, emozioni e competenze. Questa è la nostra filosofia. Vogliamo che i ragazzi si sentano accolti, sostenuti, liberi di esprimere il meglio di loro e crescere come artisti e come persone. Creare legami come tante volte è successo. È quello che mia madre ha sempre voluto ed è quello che conto di portare avanti con il sostegno di tutta l’associazione, del direttore artistico M° Christian Lavernier e di tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi anni passati e futuri.”
Cristina Terrizzano vicesindaco di San Bartolomeo al Mare
Dice Cristina Terrizzano, vicesindaco di San Bartolomeo al Mare: “Siamo arrivati alla 35ma edizione e quindi direi un matrimonio felice quello tra il Comune di San Bartolomeo al Mare e il concorso internazionale della Rovere d’Oro. Speriamo che arrivino a festeggiare le nozze d’oro, di diamante e così via. Siamo particolarmente contenti di partecipare a questa edizione in maniera molto attiva. Per noi questo è un punto d’orgoglio per tutta l’Amministrazione, soprattutto per tutto il territorio. Il nome di San Bartolomeo verrà portato sui palchi internazionali ed è motivo veramente di orgoglio da parte di tutti noi. Ringraziamenti sono dovuti in primis all’Associazione Rovere d’Oro, nella persona della Elvira Arimondo, per aver raccolto con amore e dedizione quello che è l’eredità culturale lasciata dalla fondatrice Rita Romani e continuerei con i ringraziamenti per la Regione Liguria in particolare per l’assessore Marco Scaiola, per la per la Fondazione Carige e per finire, ma non per importanza, con Federalberghi e Confesercenti Turismo Golfo Dianese, perché hanno partecipato attivamente alla ricerca della migliore offerta turisticaper i musicisti, provenienti da tutto il mondo e siamo ad elogiare l’altissimo livello artistico dei musicisti presenti e che si esibiranno sullo splendido sagrato della Nostra Signora della Rovere e consapevoli dell’immenso lavoro artistico del Maestro Lavernier. In ultimo colgo un messaggio di pace in questa edizione, perché avremo l’onore in una delle prime serate introduttive di avere un quartetto d’archi di origine palestinese e mi viene da pensare che ancora una volta l’arte, la musica in questo caso unisce dove l’uomo e spesso la politica falliscono”.