Un viaggio dalla Colombia fino a Borgoratto, frazione del Comune di Lucinasco, in valle Impero, per ritrovare le sue radici e scoprire la casa dei suoi avi. E’ la storia di Daniel Devia, figlio e nipote di migranti, che, come tanti, partirono dalla Liguria oltre un secolo fa alla ricerca di fortuna all’estero.
Daniel Devia è il primo a giungere in Liguria nell’ambito del progetto “Turismo delle radici”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri nell’ambito del Pnrr
La meravigliosa avventura di Daniel Devia, accompagnato dalla moglie Silvia Guiterres Vivias, è stata resa possibile grazie al progetto “Turismo delle radici”, organizzato da Italea Liguria, che mira ad attrarre italiani all’estero e discendenti di liguri intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini e che è stato lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR, finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.
Daniel Devia e Silvia Guiterres Vivias hanno compiuto il primo “viaggio delle radici” in Liguria. Arrivati in aeroporto a Genova, sono stati accolti in Regione e dopo aver visitato il capoluogo ligure, sono partiti alla volta di Borgoratto, dove, grazie alla Parrocchia, sono state rintracciate le sue origini fin al 1837. Daniel è stato ricevuto nel Comune di Lucinasco proprio nel giorno del suo compleanno.
Spiega il sindaco di Lucinasco Marilena Abbo: “Oggi accogliamo Daniel Devia, il cui antenato era partito di qui, anzi, più precisamente, dalla nostra frazione di Borgoratto, nel lontano 1830, alla ricerca sicuramente di una vita migliore, di una posizione migliore per sé e per la sua famiglia e oggi Daniel è ritornato alla ricerca delle origini.
Daniel Devia arriva dalla Colombia ed è il primo all’interno di questo progetto voluto dal Ministero degli Esteri nell’ambito del PNRR. E’ il primo migrante, potremmo dire così, o discendente di migrante, che arriva in Italia e quindi lo accogliamo con grande piacere e ancora di più proprio perché inaugura un percorso che speriamo sia un percorso di ritorno, se non per restare, comunque per conoscere le proprie origini”.
Sottolinea emozionato Daniel Devia: “Sono felice di essere qua e di condividere con tutti questo posto bellissimo. Sono emozionato, anche perché oggi è il mio compleanno e questo è il regalo della mia vita. Ho scoperto la casa dove viveva la mia famiglia e grazie a Italea abbiamo trovato la nostra famiglia. Siamo andati a vedere la casa, il cimitero dove è sepolto il mio bisnonno, che era emigrato, ma poi era tornato qui. E’ tutto perfetto. Abbiamo ricostruito 200 anin di storia“.
La cosa curiosa è che Daniel è stato ospitato nell’agriturismo di Cristina Devia Armato, che la prima volta che lo ha visto lo ha scambiato per un cugino, vista la forte somiglianza con il padre. La festa a Lucinasco si è conclusa con un brindisi e una torta di compleanno per Daniel, un figlio ritrovato di questo territorio.
