16 Luglio 2024 16:00

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16 Luglio 2024 16:00

Riva Ligure: grande partecipazione alla serata con il Ministro Sangiuliano. “Cultura deve uscire da quel tipo antropologico che sono i radical chic, va diffusa su tutto il territorio. Giorgia Meloni sta facendo un lavoro straordinario”/Foto e Video

In breve: Durante il suo intervento, il Ministro, sul palco insieme al sindaco Giuffra, ha elogiato il comune, definendolo “piccolo ma di qualità”.

Grande partecipazione ieri sera a Riva Ligure per l’incontro con il Ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano, ospite del primo appuntamento estivo con “Sale in Zucca”. Tra i presenti, oltre al sindaco Giorgio Giuffra, il Prefetto Valerio Massimo Romeo, il Senatore Gianni Berrino e le massime autorità civili e militari del territorio.

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, insieme a Marisa Fagnani, Cristina Carbotti, Renata Cantamessa e Claudio Porchia ha suscitato l’interesse del folto pubblico. Durante il suo intervento, il Ministro, sul palco insieme al sindaco Giuffra, ha elogiato il comune, definendolo “piccolo ma di qualità”.

Riva Ligure: il Ministro Gennaro Sangiuliano ospite della rassegna “Sale in Zucca”

“Preferisco andare tra la gente ed essere sui territori, ad alcune manifestazioni di rilevanza, alle quali do tutto il mio sostegno e la mia vicinanza. Io penso che la cultura debba essere diffusa su tutti i territori, la cultura non mi stanco mai di ripeterlo deve fuoriuscire dalle ZTL abitate da quel tipo antropologico che sono i radical chic e deve essere diffusa unanimemente su tutto il territorio.

Non è un’enunciazione teorica ma è un’enunciazione concreta perché noi poi lavoriamo tantissimo con i sindaci io ho aggiunto il numero di cellulare del vostro sindaco al numero di cellulare di circa 200 sindaci con i quali io la mattina dalle 6 alle 8 interloquisco, ho dato l’orario per mandarmi Whatsapp, ad ogni richiesta c’è un problema, laddove è possibile noi lo risolviamo e abbiamo dato tante risposte ai territori in termini culturali.

Perché questo? Perché io penso che la cultura ormai sia diventato un fattore determinante della qualità della vita delle persone.

La qualità della vita è data dal contesto urbano, dall’ambiente, dalla pulizia , dalla sanità efficiente, dai servizi efficienti, ma la cultura è data oggi anche dalla cultura, cioè laddove c’è cultura si vive meglio, perché la cultura è un alimento dello spirito che migliora ciascuno di noi, ci fa stare meglio e quindi deve essere diffusa su tutti i territori.

Io ho previsto un bando per quei comuni che vogliono ristrutturare o creare addirittura ex novo teatri e sale cinematografiche. Perché per me ogni comune italiano dovrebbe avere un cinema, un teatro, un cartellone teatrale, una biblioteca, una sala multimediale, cioè luoghi nei quali si pratica la cultura. Abbiamo i bandi per la musica dal vivo, noi finanziamo migliaia di eventi in tutta Italia per la musica dal vivo, lo dico perché vedo una bravissima artista.

Il teatro, la danza, pensate stiamo creando due nuovi corpi di ballo perché i corpi di ballo erano diminuiti ma io ho scoperto che tanti giovani amano fare la danza e quindi bisogna dare a questi giovani una prospettiva. Le orchestre, creiamo orchestre per i giovani, cioè pratichiamo la cultura a 360 gradi e qualche risultato lo stiamo ottenendo.

L’altro ieri e saluto il mio amico senatore Berrino, abbiamo presentato i dati dei musei; nel 2023 rispetto al 2022 noi abbiamo fatto un più 22% di presenze e un più 33% di incassi.

Molti di voi hanno saputo dell’operazione Pantheon, io ho messo finalmente a pagamento il Pantheon, ma le risorse che generiamo, circa un milione di euro al mese, noi le vincoliamo alla tutela e alla salvaguardia di quel bene. Io voglio essere vicino ai territori, vicino alle persone.

Da domani mattina il sindaco ha il mio numero di telefono, se mi vuole sottoporre progetti, idee, spunti, oggi qui era anche il soprintendente che è il rappresentante del ministero sul territorio, io sono pronto a ricevere questi progetti, queste idee e a finanziarli laddove è necessario.

Questa è una regione bellissima, ricca di storia. Vedete, non voglio fare politica, però una cosa la voglio dire. Io credo che Giorgia Meloni stia facendo un lavoro straordinario perché sta riaccreditando un immaginario positivo dell’Italia del mondo, cioè sta ridando prestigio alla nostra nazione. E noi lavoriamo nel solco di questo segno, cioè ridare prestigio alla nostra cultura.

Vedete, io una volta ho usato un’espressione, ho detto l‘Italia è una superpotenza culturale, non facevo riferimento alla nozione geopolitica tardo-ottocentesca, ma facevo riferimento al fatto che l’Italia, lì al centro del Mediterraneo, che è stato il bacino dove si sono generati le grandissime e importanti civiltà della storia, l’Italia ha visto sul suo territorio il succedersi di tantissime civiltà, dai Greci ai Fenici agli Arabi in Sicilia, ai Normanni, agli Svevi, ovviamente i Romani innanzitutto, la civiltà romana, e poi i bizantini, i longobardi, i goti, i visigoti, tantissime testimonianze anche su questa terra, ciascuna delle quali ci ha lasciato qualcosa di significativo e importante.

Noi abbiamo un patrimonio immenso, pensate abbiamo 5 milioni di opere, i nostri musei scoppiano di opere d’arte e ne esponiamo soltanto 480 mila. È difficile pensare a rispondere a tutte quante, ma comunque lavoriamo per aumentare la nostra offerta. Io stesso Ieri ho inaugurato il museo di Ostia, che è un museo che dagli anni 60 non aveva un intervento. Ho riaperto il museo di Castellammare di Stabbia, ho riaperto il museo di Sorrento. Sono pronto a fare un museo qui, laddove ci fosse la necessità di realizzare qualcosa di questo tipo. Cioè, essere accanto alla gente, cultura viene da colere, il culto degli dèi.

Aristotele diceva che mentre gli altri esseri viventi hanno un loro habitat naturale, i pesci hanno il mare, l’uccello ha L’ARIA, noi abbiamo l’habitat naturale che ci siamo creati in secoli di storia. Il nostro patrimonio è la geografia identitaria della nostra nazione. Attenzione, l’articolo 9 della Costituzione, quello che fa riferimento al mio operato, parla di nazione, non parla di paese, di tutela e di valorizzazione dei beni della nazione.

Quindi noi dobbiamo amare ed essere orgogliosi di tutta la cultura che abbiamo, anche a partire da questo comune, piccolo ma di qualità. 

Il sindaco va davanti con il suo progetto per capitale della cultura, non si sa mai, si può anche vincere, per esempio Procida che poi non ha dimensioni tanto diverse, forse qualche abitante in più, però è diventata capitale della cultura, quindi non bisogna mai mettere limiti alle proprie ambizioni, il sindaco va davanti, ci sono altre opportunità perché noi accanto alla capitale della cultura ogni anno facciamo la capitale del libro, Genova è stata di recente capitale del libro, proprio sotto il mio mandato è stata scelta Genova, ho creato io la capitale dell’arte contemporanea, un comune che si auspica a medio piccolo all’anno che farà la capitale dell’arte contemporanea perché ho detto dobbiamo creare il passato del futuro dobbiamo far sì che nel futuro ci sia un passato ci si possa ricordare quello che è stato prodotto in epoca noi contemporanea. 

Quindi finanziamo gli artisti che vengono fanno delle opere di arte contemporanea e le lasciano nei comuni Quindi sindaco vai avanti chiamami quando hai bisogno, io ci sono, sono a disposizione, c’è anche l’ottimo amico senatore Berrino che può fare la cinghia di trasmissione con i territori, noi siamo qui per lavorare“.

“Una volta negli anni 70, rappresentato anche in un immaginario cinematografico, c’era quel turismo stanziale delle persone che andavano in villeggiatura, non si diceva vacanze, si diceva vado in villeggiatura, che stavano due mesi sulla spiaggia e al limite prendevano un gelato la sera e poi andavano a dormire.

Adesso è cambiato molto, la gente vuole esperienze. Esperienze che soltanto la cultura e l’enogastronomia possono dare, perché poi c’è anche la filiera enogastronomica che è molto importante, quindi si viaggia in Italia per percepire la sua storia, la sua identità, la sua tradizione, cioè si va al Parco del Colosseo per ricordare l’antica Roma e i grandi imperatori, si va a Pompei per ricordare quella drammatica eruzione, si va a Pestum per gli altri tempi, oppure si viene qui, anche qui il sindaco mi ha parlato dell’area archeologica sulla quale voglio dare un mio concorso fattivo.

Ecco, questo lo possiamo offrire soltanto noi, soltanto noi possiamo offrire queste esperienze, una giornata negli uffizi,
una giornata alla Pinacoteca di Brera, ecco sono esperienze uniche al mondo che possiamo offrire solo noi, che possono dare un grande volano al turismo e lo sta dando, perché le cifre sono cifre, non ci autoflagelliamo sempre, le cifre in questo momento del nostro turismo sono assolutamente favorevoli”.

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