Domenica 5 ottobre al Pino Valle la compagine seniores guidata da Sylvain Masson ha registrato l’ultima vera amichevole prima di un campionato che si annuncia insidioso.
Nel girone di C1 infatti le liguri sono state sonoramente sconfitte dalle piemontesi. Ora tocca alla C2 e c’è davvero attesa. Le parole di Masson ai suoi “pulains” prima della partita sono state lapidarie: “Nella old ci sono dei buoni giocatori. Per rispettarli dobbiamo giocare al massimo”. Così è stato almeno in parte.
Mischia Union in leggera sofferenza di fronte ad una old farcita invero di esperienza e di qualche giovane implume della under 18. Però poi giocando al largo le frecce si vedono. Interessante l’esperimento di Delbecchi a estremo e l’Invisibile Roggero a primo centro.
Al tempo stesso si provano le reclute, mentre Pozzati dirige l’orchestra. Si vede all’ala anche un Semeria fresco sposo. Tre tempi di 20 minuti, ma per la Union dopo il bel primo tempo sono dolori. La furbizia e la velocità combinata degli old si esprime nel secondo tempo. Gli amici di Mascheroni e Tacca emergono con qualche figura davvero di lusso e rinforzi dal porto di Imperia, tra cui un giovane sudafricano provincia di Natal, quindi bel marchio di fabbrica, ed uno del Botswana. Là dove rugby e cricket sono materie di studio obbligatorie, spiega l’elegante Mascheroni, che ancora si mette in gioco. Terzo tempo non a tavola, ma in parità e battagliato. Masson prende in mano le redini della situazione.
Onore, orgoglio e voglia di fare. Il tecnico in campo, scuola Tolone, è già un leader, silenzioso, combattivo. Non spreca le parole e la Union tira fuori quello che sa fare. Terzo tempo vero alle Grotte e buon viatico per il campionato. I presidenti di Imperia Rugby, Luigi Ardoino e della Union, Alessandro Viaggi, notano che gli old hanno un insieme davvero notevole: si sono visti Massimiliano Repetto, Nicola Berio, Massimo Iaselli, Daniele Carli, che come Berio ha smesso da poco l’habitus della seniores, Alberto Dal Piaz padre d’arte, Giandomenico Lisco, ora apprezzato tecnico, Giuliano Mascheroni, Elvezio Reitano (come dire una coppia di artisti dell’ovale), Gianni Lotti, Alain Oliviero ed altri ancora. Sembra proprio che rugbisti si rimanga sempre, nell’anima.