26 Dicembre 2024 15:18

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Imperia: Luca Bizzarri con il suo libro “Non hanno un amico” sul palco di banchina Aicardi. “Qui c’è un politico che vince sempre”/Foto e Video

In breve: Luca Bizzarri racconta del suo libro e affronta anche i temi locali di attualità. Ma su Toti non si sbilancia: "C'è qualcosa che non quadra ma faccio fatica a dare giudizi"

Luca Bizzarri, il noto attore comico genovese, ha presentato a Imperia, nella serata di oggi, sabato 14 luglio, il suo libro “Non hanno un amico”. La presentazione si è svolta in banchina Aicardi a Oneglia e Bizzarri è stato intervistato sul palco dai giornalisti Lucia Scajola e Roberto Arditti. Ad assistere all’incontro oltre 500 persone.

Nel suo libro Luca Bizzarri con tutta l’energia della sua vis satirica, ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic, mettendoci davanti a uno specchio che all’inizio pare deformante, ma che invece ci restituisce quell’immagine di noi stessi che rifiutiamo di vedere. A seguire l’incontro in prima fila il sindaco Claudio Scajola. E Bizzarri dal palco dice: “Qui c’è un politico che vince sempre”.

L’intervista a Luca Bizzarri

Luca, trasferta imperiese nella terra del sindaco Scajola il giorno dopo il tuo compleanno. Chi è che non ha amici?

“Sì, sì, era il mio compleanno, vero. Scajola ne ha un sacco di amici, credo qua e quindi credo che non sia dedicato a lui il libro. Io parlo di noi stessi, noi tutti. Non abbiamo spesso degli amici che sono quelli che ti dicono che stai sbagliando e non quelli che ti dicono che fai bene e quegli amici lì si fa fatica ad averli”. 

Vero, Scajola da queste parti sicuramente ha degli amici, ma Giovanni Toti secondo te invece ne ha un po’ meno adesso? 

“Eh la situazione non è semplice e mi sembra che, come dire, ci sia qualcosa che non quadra, qualcosa che non so. Faccio fatica sempre a dare dei giudizi, perché vorrei capire che cosa succederà”. 

Torniamo allora a questo libro. E’ un po’ anche una riflessione sul modo di vivere moderno, sulle chat, su internet? 

“Beh sì, c’è di tutto, cioè ci siamo noi dentro il libro. C’è c’è tutto il nostro modo di vivere, di sopravvivere e anche di comunicare l’uno con l’altro, per cui si parla di chat, si parla di di comunicazione, si parla di comunicazione anche politica. perché poi c’è pure quello nel libro, che poi la comunicazione politica è anche la nostra, perché noi siamo politica“.

Tu la comunicazione politica l’hai fatta per un giorno con Calenda. Si era arrabbiato, come è andata a finire?

“Ho fatto questo esperimento con Calenda, che però, poi, adesso mi ha tolto l’amicizia“.

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