22 Novembre 2024 21:36

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22 Novembre 2024 21:36

Imperia: Open Day al Polo universitario fra corsi di laurea tradizionali e innovativi. “Il Campus punta a superare i confini nazionali”/Foto e Video

In breve: Dal prossimo anno attivi anche i corsi in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo e in Ingegneria Informatica in lingua inglese
Il Polo Universitario – Campus Imperia dell’Università di Genova ha ospitato questa mattina l’Open Day dedicato alla presentazione dei Corsi di laurea per l’Anno Accademico 2024/2025.

Dal prossimo anno attivi anche i corsi in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo e in Ingegneria Informatica in lingua inglese

In particolare sono stati presentati il nuovo corso in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo; il corso di Laurea Magistrale  n Giurisprudenza;  il Corso Servizi Legali all’Impresa e alla Pubblica Amministrazione; il nuovo corso in lingua inglese in Ingegneria Informatica e quello in Scienze del Turismo.

Luigi Sappa presidente Fondazione Puopoli

Spiega Luigi Sappa Presidente della Fondazione Puopoli per la promozione del Campus imperiese: “Questa struttura deve diventare un Campus Universitario a tutti gli effetti anche con il passaggio dell’edificio dell’ex igiene, per il completamento del campus e la creazione di 60 mini alloggi per studenti. Questo è un fattore importantissimo per il rilancio del Polo Universitario nel Ponente. Quest’anno presentiamo due nuovi corsi che affiancheranno quelli tradizionali. I due nuovi corsi sono Scienze dell’Alimentazione Mediterranea e il corso di laurea in Ingegneria Informatica.  Interessante il primo, perché si pone in assoluto unico nel panorama del Nordovest dell’Italia. C’è solo quello di Pollenzo che sviluppa questo segmento dell’alimentazione, che però è un’università privata, mentre questa è un’università statale ed è l’Università di Genova, che, prima in Italia lancia questo filone che sarà il futuro probabilmente di tutta la riconversione di molti dipartimenti, a partire da quello della Chimica dell’Agricoltura.  L’altro corso di laurea, fortemente voluto dal dipartimento di Ingegneria è quello Ingegneria informatica, fortemente voluto dal coordinatore professor Sacile e sostenuto anche dai consiglieri Luca Ronco e Mara Ferrero. Vorremmo a tutti gli effetti che questo corso di Ingegneria Informatica diventasse un riferimento non solo per i Ponente Ligure ma anche per la vicina Francia. Ecco perché sarà in lingua inglese, per avere proprio questa apertura internazionale e attrazione verso gli studenti del Ponente Ligure, ma anche della vicina Francia, con Sophia Antipolis, con con la quale collaboriamo.  Questo è il futuro del Polo e il futuro nel quale crediamo noi,  crede la Provincia e di recente avete dato notizia del finanziamento di 430 mila euro per il recupero di queste palazzine, proprio per dare vita ai nuovi corsi nella maniera più agevole possibile”. 

Mauro Grondona delegato del Rettore

Sottolinea il delegato del Rettore dell’Università di Genova, Mauro Grondona: “Questo è l’Open Day classico di luglio, prima che parta il semestre di settembre autunnale e siamo molto felici. Cerchiamo di farci conoscere ancora meglio, ancora di più e presentiamo un’offerta didattica piuttosto ampia. Giurisprudenza, Scienze del turismo e poi due nuovi corsi in materia di cultura di Alimentazione del Mediterraneo e di Ingegneria Informatica, che è un curriculum in inglese molto interessante e quindi pensiamo di offrire come Polo, come Campus di Imperia, un complesso di offerta didattica seria, interessante e rilevante. Come giurista posso dire che sicuramente tutto il grande mondo delle professioni giuridiche è in espansione e non in restrizione e questo è una spinta sia in chiave nazionale che extra Europea, transnazionale, internazionale, per attrare anche giovani interessati a un giurista di dimensione quantomeno europea non soltanto italiano”.

Patrizia Perego docente Unige

Dice Patrizia Perego, responsabile del nuovo corso in Scienze dell’Alimentazione Mediterranea: “Sono molto lieta di essere qui oggi, perché noi con questo nuovo corso di Scienze Cultura Agroalimentare del Mediterraneo andiamo a colmare una lacuna del nostro Ateneo, nel senso che sono parecchi anni che il territorio ci chiede un corso legato proprio alla tipicità del territorio, perché la Liguria è un territorio meraviglioso con dei prodotti meravigliosi. In Liguria è nata la dizione di Dieta Mediterranea e l’olio extravergine di oliva è proprio il primo prodotto nutraceutico richiesto dalla Dieta Mediterranea ed è un patrimonio dell’UNESCO, ma nessuno sa che è nata proprio qui in Liguria. Quindi questo corso che partirà a settembre, è un corso particolare, perché per la prima volta il nostro Ateneo terrà un corso in modalità mista. Un po’ delle lezioni verranno erogate a distanza e un po’ in presenza. E’ un corso dove la parte preponderante sarà proprio di laboratori e ci saranno tantissimi stage con le aziende. A tale proposito ringrazio la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, perché ci mette a disposizione sia  il laboratorio, sia un bacino di imprese che richiedono la figura che noi andremo a formare e quindi una figura che sarà legata alle filiere tipiche della nostra regione, quella del vino, dell’olio e anche la filiera del basilico, prodotti tipici come il pesto le tipicità di alcuni vini Liguri e soprattutto l’olio extravergine di oliva e quindi un corso legato oltre che al territorio, anche alla sostenibilità di questi prodotti. Ci saranno due percorsi, uno legato più al settore Agra e non possiamo non pensare ai problemi al cambiamento climatico, ma anche alle patologie emergenti con cui si trovano a combattere i nostri produttori. La nostra figura sarà una figura che lavorerà proprio di concerto con le aziende, per tentare di risolvere questi problemi in modo sostenibile e una parte di enogastronomia legata alla Dieta Mediterranea, per la prevenzione di malattie  e quindi una dieta sana legata al territorio. Noi formeremo delle figure professionali adatte a questo scopo e ci sarà una forte base di culture tecnologiche, unitamente a delle culture storiche e del nostro patrimonio Ligure“.

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