22 Luglio 2024 13:04

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22 Luglio 2024 13:04

Imperia: “Patto dei Comuni”, approvata in Consiglio la mozione per la parità e contro la violenza di genere delle consigliere Rita Elena (Insieme) e Deborah Bellotti (PD)

Un patto che si prefigge di colmare un gap sociale dove la mancanza di pari opportunità tra donne e uomini equivale alla trasgressione di un diritto umano a favore della violenza e della sopraffazione di un sesso sull’altro

“Quando si parla di emancipazione femminile e di battaglie significative per le pari opportunità – ci dice Rita Elena (Insieme) il pensiero corre agli anni 70’ e alle lotte che le donne hanno portato avanti con ostinata insistenza consentendo alle nuove generazioni di intraprendere un percorso di autodeterminazione personale e un significativo cambiamento culturale. 

Credo che l’obiettivo primario del “Patto dei Sindaci” – continua Rita Elena – sia quello di creare una straordinaria sinergia tra le istituzioni e le reti di sostegno e supporto alle donne ideando azioni concrete basate sull’uguaglianza e la valorizzazione delle differenze a sostegno di una società più equa, priva di stereotipi di genere, e realmente paritaria. Sono consapevole che per le donne scardinare modelli culturali che limitano ancora spazi di rappresentanza e di partecipazione alla vita del paese non sia facile ma la sfida è possibile e questo patto va nella giusta direzione. Inoltre, se ci convinciamo che parità di genere equivale a progresso, saremo in grado di accettare la sfida più grande coinvolgendo la nostra comunità in un nuovo patto tra generi, più giusto, e rispettoso della ricchezza che solo ogni differenza sa suscitare. 

Questo patto è attuabile solo attraverso la condivisione tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile impegnate sul tema. Un patto che si prefigge di colmare un gap sociale dove la mancanza di pari opportunità tra donne e uomini equivale alla trasgressione di un diritto umano a favore della violenza e della sopraffazione di un sesso sull’altro. 

Un viaggio lungo quello che siamo chiamati a percorrere, piuttosto accidentato, reso nondimeno necessario affinché la politica e le istituzioni accompagnino il suo effettivo completamento fino al raggiungimento della parità di genere. 

Comprendendo appieno la necessità di lavorare insieme, uomini e donne, uniti, per un obiettivo che riguarda tutti, a beneficio di entrambi i generi. 

Il 29 maggio scorso si è riunita la Commissione delle Pari opportunità e il punto 2) della trattazione riguardava proprio la centralità dell’informazione per combattere disparità e disuguaglianze di genere. Come Presidente della Commissione V sono convinta della necessità di promuovere nell’ambito dell’amministrazione pubblica percorsi di sensibilizzazione sulle tematiche delle pari opportunità in un ottica di valorizzazione delle differenze nei luoghi di lavoro e nella società tutta. 

Promuovere, favorire e sostenere il coinvolgimento degli uomini in tema di parità di genere attraverso campagne di comunicazione, convegni e manifestazioni culturali, implicando ove e se possibile, anche le associazioni che si occupano di promuovere riflessione e pensiero sul ruolo degli uomini all’interno della società e nelle relazioni interpersonali. Focale sarà il coinvolgimento dei centri antiviolenza ai quali le donne in situazioni di pericolo si rivolgono per cercare aiuto e nei quali operano volontariamente psicologi, avvocati, medici e consulenti in grado di fornire loro un aiuto materiale e guidarle in un percorso di liberazione dalla violenza e dalla paura. 

E’ notizia di qualche giorno fa che la città di Genova ha sottoscritto il Patto dei Comuni contro la violenza di genere. Il Patto dei Comuni si sviluppa in undici punti programmatici dove gli amministratori accettano – cita testualmente Rita Elena – “la sfida più grande, ovvero la lotta, senza se e senza ma, alla violenza contro le donne” ed è importante, continua la consigliera di Insieme, perché coinvolge tutta la comunità in un’alleanza tra generi, incrementa servizi, sostiene i centri antiviolenza e le case rifugio presenti sul territorio e si impegna alla progettualità trasversale, e al sostegno di misure che contribuiscano al miglioramento della società e della qualità della vita. 

Non di meno, promuove azioni di sensibilizzazione per i più giovani in relazione alle pari opportunità e alla diffusione di stereotipi di genere che precludono relazioni paritarie. Viviamo in una società che ha bisogno di una reale parità di genere e che consenta alle donne di raggiungere la loro piena partecipazione al mercato del lavoro così come nella politica e nelle istituzioni. Senza pregiudizi. Arrivando ad azzerare le influenze che determinano le scelte delle donne, il loro percorso di studi o l’affermazione personale, insomma, la loro intera esistenza. 

Nel Patto dei Sindaci si parla anche di percorsi di formazione, supporto alle persone nella conciliazione lavoro e famiglia, servizi e sostegno per l’infanzia, adolescenza, terza età e sicurezza. Il ruolo delle donne è sottoposto a enormi cambiamenti. Culturali, economici, religiosi e politici, e nessuno può concedersi il lusso di ignorare questa trasformazione fondamentale. Che si agevoli o no il cammino del progresso, le donne sono destinate ad assumere un ruolo di cambiamento sempre più rilevante nella crescita della nostra società dove ambizioni e priorità troveranno finalmente soddisfazione. 

Troppe ancora le multi discriminazioniprosegue Rita Elena. E’ basilare rendersi parte attiva del cambiamento culturale partendo dal presupposto che la parità di genere rappresenta in una società moderna un indizio di civiltà evoluta. L’occasione del convegno 100 anni 100 donne organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Commissione consigliare Pari Opportunità mi ha permesso di capire bene dove risiede il problema. E il problema riguarda le scelte personali che ognuna di noi fa nell’arco della propria vita. Allora ho capito, conclude Rita Elena – per molte donne scegliere non è un’opzione praticabile, da qui l’importanza di firmare il “patto dei sindaci per la parità e contro la violenza di genere”, un fattore chiave per la crescita e l’evoluzione della nostra società.

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