Imperia. Dopo il maxi-processo anti ‘ndrangheta “La Svolta” che ha visto la condanna di circa 16 persone con l’accusa di associazione mafiosa, Questura, Prefettura e Procura Generale hanno deciso immediatamente di dare la scorta ai giudici del collegio che hanno proferito la sentenza.
Pene inflitte per oltre 200 anni e i vari imputati, dall’interno della gabbia nell’aula del Tribunale hanno iniziato a lanciare delle violente e precise minacce ai giudici, in alcuni casi anche di morte. Paolo Luppi, Massimiliano Botti e Anna Bonsignorio hanno gestito al meglio l’aula durante i momenti di tensione ordinando, almeno in parte, lo sgombero del pubblico, ma hanno dimostrato forza non ordinando anche lo sgombero della gabbia.
Al momento anche i filmati dei giornalisti sono al vaglio del Procuratore capo Giuseppa Geremia poichè alcune frasi come: “Dovete veniri a prendere qui dentro così vi stacco la testa” pronunciate durante la lunga lettura del procedimento, vista la sentenza ora sono aggravate dal reato 416 bis, associazione mafiosa.
Nella giornata di lunedì 13, molto probabilmente, si terrà a Imperia un summit sulla sicurezza e per cercare di organizzare al meglio la scorta ai tre magistrati. Non è escluso che, almeno nelle prime settimane, un gruppo di agenti delle forze dell’ordine di Roma venga distaccato a Imperia per proteggere