26 Luglio 2024 09:19

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26 Luglio 2024 09:19

Imperia: a 10 anni rinuncia ai regali della Prima Comunione per aiutare i disabili. La commozione dell’associazione Per Noi Domani: “Ci ha stupito, raro esempio di cuore e maturità”

“Voglio aiutare Lodovico e i suoi amici a costruire una casa in cui poter stare quando le loro mamme e i loro papà non potranno più prendersi cura di loro”. Queste le parole di un bambino imperiese di 10 anni che ha deciso di donare all’associazione Per Noi Domani il ricavato della sua rinuncia ai doni per la Prima Comunione per contribuire alla realizzazione del progetto dell’associazione.

“Un esempio raro di cuore e maturità – commenta Angelo Toscano, presidente dell’associazione Per Noi Domani È stata una cosa che ci ha stupito. Non è da tutti, specialmente a questa età, scegliere di rinunciare ai regali per aiutare il prossimo. Ispirato dai genitori, ha scelto di fare questo gesto ed è stato bellissimo conoscerlo e vederlo così entusiasta.

Oltre al valore economico, che è sempre di aiuto, è importante per noi il supporto delle persone e la sensibilizzazione sul territorio sul tema della disabilità grave, spesso dimenticata. Per questo stiamo affrontando un lungo percorso che poterà all’apertura di una struttura dove le persone disabili come i nostri figli in futuro potranno continuare a vivere la loro vita quando noi genitori non ci saremo più“.

Abbiamo voluto fare una riflessione con nostro figlio – raccontano i genitori del piccolo benefattore – sul fatto che non tutti hanno le stesse possibilità e che sarebbe stato bello condividere qualcosa con gli altri in un giorno per lui importante, ancora di più che ricevere regali. Così ha iniziato a pensare a quale associazione poter aiutare ed essendo amico di Lodovico, ragazzo disabile che fa parte di Per Noi Domani, non ha avuto dubbi sulla scelta.

Abbiamo organizzato una festa chiedendo agli invitati di non portare regali, bensì abbiamo dato la possibilità di lasciare un’offerta in una scatola, realizzata artigianalmente da noi, che abbiamo poi consegnato all’associazione. È stato una bellissima esperienza e nostro figlio è stato entusiasta“.

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