Il Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia, SILP, è sceso in piazza oggi, insieme alla Funzione Pubblica CGIL, per manifestare la contrarietà alla proposta di contratto per il Comparto sicurezza e difesa.
“Una proposta che, a dispetto delle sontuose promesse ed altisonanti proclami dalle forze politiche di maggioranza, è letteralmente irricevibile.
Oggi ad Imperia, come in tante province italiane, la situazione è diventata insostenibile.
Il personale è stremato, mancano poliziotti e gli operatori in servizio, peraltro con un’età altissima rispetto a molte altre polizie in Europa, sono costretti a turni massacranti per garantire quella sicurezza che al cittadino non è mai mancata.
Nel biennio 2022/23 i lavoratori italiani hanno subito una perdita netta del potere d’acquisto di circa il dieci per cento e ricevere un contratto, che riesce a malapena a compensare metà del tasso inflazionistico, è ridicolo ed umiliante!
Le morti silenziose, ovvero i sucidi, sono sempre in aumento ed alle belle parole di circostanza che fanno da cornice a questi momenti devastanti per tante famiglie, non seguono mai provvedimenti risolutivi, su nessun piano!
Denunciamo ancora, a livello locale, il lavoro dei poliziotti della Questura che, in piena emergenza estiva, sono costretti a lavorare in uffici con temperature ben oltre i trenta gradi in un edificio ormai evidentemente superato che necessita continuamente di costose manutenzioni che comunque non risolvono i problemi.
La lotta alla criminalità è impensabile in queste condizioni ed è impensabile che, come invece tanti altri fanno, noi del SILP stiamo zitti!
E’ giunto il momento di dire basta! Ad ogni livello è iniziata la nostra azione sindacale per riportare dignità ai poliziotti!“