È stato inaugurato oggi, 3 agosto, il primo tratto della nuova pista ciclopedonale di Chiusavecchia. Un percorso sull’argine del torrente Impero che ha subito un completo restyling con il rifacimento del fondo, la messa in sicurezza dei muri di delimitazione e un nuovo impianto di illuminazione. Un’opera complessiva, in due lotti, da 700mila euro di cui 450mila finanziati dalla Regione Liguria attraverso il Programma di rigenerazione urbana.
Chiusavecchia: pista ciclabile, inaugurato il primo lotto
Questa mattina il taglio del nastro per il completamento del primo lotto costato 270mila euro di cui 200mila di risorse regionali. Presenti nell’occasione l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, il sindaco di Chiusavecchia Luca Vassallo e diversi amministratori delle valli Impero e Arroscia.
Sindaco Chiusavecchia Luca Vassallo
“E’ un sogno che si realizza. Abbiamo questa idea ormai dai primi giorni in cui siamo entrati in amministrazione. Grazie all’importante sostegno di Regione Liguria, tramite il bando di rigenerazione urbana, siamo riusciti a realizzare questo sogno. Oggi è una grande giornata di festa, è un grande piacere aver con noi l’assesssore regionale Marco Scajola che ci ha molto aiutato, la consigliera regionale Chiara Cerri, che è un’amica, e tutti i Sindaci della Valle Impero e della Valle Arroscia.
Questo mi fa molto piacere perché è un segnale di unione tra due valli vicine che collaborando possono fare grandi cose. Oltre al tratto di pista ciclabile qui a fianco a noi abbiamo anche il ripristino degli antichi percorsi che collegavano la parte del centro storico di Chiusavecchia con gli orti e il Torrente Impero. Sono stati finanziati tramite un bando importante che abbiamo ottenuto insieme a tutti i Comuni della Valle Impero e della Valle Arroscia.
Ad ottobre partiranno i lavori del secondo lotto perché abbiamo ottenuto un altro importante finanziamento di 230 mila euro dalla Regione Liguria e finalmente raggiungeremo la zona del Frantonio di Roccanegra, del campo sportivo e del parco giochi. In questo modo chiunque voglia raggiungere queste zone potrà farlo senza dover camminare lungo la vecchia Statale 28 che era priva di marciapiede e quindi una zona ben poco sicura”.
Assessore regionale Marco Scajola
“Un bellissimo sogno che si sta realizzando. Ogni inauguriamo la prima parte di questo tratto di ciclabile a Chiusavecchia, in una zona prima degradata. Quindi uniamo l’intervento per inserire una pista ciclabile al recupero di una zona che altrimenti sarebbe abbandonata e degradata. Un primo tratto per circa 250 mila euro che si andrà a unire al secondo tratto che verrà completato con un altro finanziamento. Regione Liguria investe in questo territorio poco meno di 500 mila euro per fare una grande possibilità di riqualificazione urbana. Non è il primo, nemmeno l’ultimo intervento nell’entroterra imperiese.
La prossima settimana inauguremo un tratto importante di ciclabile a Dolceacqua, che collega l’entroterra con la costa. Siamo stati anche a Cosio d’Arroscia e in altre località per dare vita a piazze, borghi del nostro territorio. Il programma di rigenerazione urbana dal 2021 ad oggi ha visto oltre 30 milioni di euro di investimenti, oltre la metà in provincia di Imperia. Sta dando in suoi frutti grazie a una grande sinergia con i Comuni e con le amministrazioni locali, perché insieme si portano a casa risultati importanti.
Nella valle più vicino al ventimigliese, in Val Nervia, siamo riusciti ad arrivare, grazie anche al fatto che il Comune di Camporosso aveva già investituto in un tratto di ciclabile, sino a Dolceacqua. E’ un sogno del cassetto quello di collegare la costa con l’entroterra tramite la ciclabile. Ne abbiamo diversi, compreso quello di collegare Ventimiglia con la Francia, per lo meno Mentone.
Sarebbe bello che tutte le ciclabili costiere potessero avere delle diramazione verso l’entroterra. Diventerebbe così non solo un pacchetto promozionale sotto il profilo turistico, ma pensiamo anche agli studenti che potrebbero muoversi in bicicletta, così come ai lavoratori. Andremmo verso quelle esigenze green che sempre più dobbiamo inserire nelle nostre abitudini di vita”.