A margine del gazebo allestito da Fratelli d’Italia in via Scarincio, questa mattina, 3 agosto, per illustrare alla cittadinanza le quattro riforme del Governo Meloni su fisco, giustizia, premierato ed autonomia, il Senatore Gianni Berrino ha rilasciato un’intervista al nostro giornale sulle elezioni regionali, ormai imminenti dopo le dimissioni del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Imperia: elezioni regionali, intervista al Senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino
“I tempi dello statuto regionale sono brevissimi – ha dichiarato Berrino – quindi bisogna correre per chiudere la coalizione che sosterrà il nostro candidato Presidente. Bisognerà cercare il candidato Presidente in tempi brevissimi, perché anche le liste dei partiti e dei movimenti civici saranno una conseguenza della scelta del candidato. E’ questo il dato oggettivo su cui discutere e riflettere. Si tratta di elezioni importanti, lo step tra quelle amministrative e quelle politiche, la scelta verrà fatta a livello regionale ma certamente con l’appoggio di Roma. Bisogna trovare un candidato che abbia la capacità di prendere più voti possibili in tutta la Liguria e in molti segmenti della società civile. Dunque deve andare bene a tutti”.
Per il Sindaco di Imperia Claudio Scajola il candidato Presidente non dovrebbe avere nulla a che fare con l’amministrazione uscente. Lei cosa ne pensa?
“Questa è un’idea di Claudio Scajola. Io non credo che il processo che si farà a Toti, che tutti noi non sappiamo come andrà a finire, possa essere un bollino nero sulle candidature di chi ha contribuito a far crescere la Liguria in questi otto anni. Come il sottoscritto. Io non mi vergogno di aver fatto parte della Giunta Toti, anzi rivendico le buone azioni amministrative e politiche che sono state fatte in questi anni in cui ho fatto l’assessore.
L’idea del Sindaco Scajola è legittima, ma ci possono essere anche idee contrarie o non combacianti. Al di là dei bollini neri, rossi, verdi che si mettono sui singoli candidati, bisogna trovarne uno che abbia la possibilità di vincere. Io penso che il centrosinistra sia in grande confusione con il campo largo e larghissimo. Con contatti tra Renzi e Conte, tra il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva. Al’interno del Pd la scelta di un candidato (l’ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ndr) non condiviso da tutti, ma soprattutto la questione di Errani, qualche problema lo ha fatto nascere. Penso che la partita non solo sia giocabile, ma potremmo addirittura partire favoriti a seconda del candidato che sceglieremo.
Marco Scajola in Fratelli d’Italia, fantapolitica o c’è qualcosa di vero?
“Che Fratelli d’Italia si stia guardando attorno per guardare altre persone da far entrare nel partito per riempire quel 30% di voti che abbiamo è la verità. Marco Scajola in Fdi per me è fantapolitica perchè io non ne so nulla. Quindi non so chi e per conto di chi abbia portato avanti questa trattativa a me sconosciuta”.
Accetterebbe di fare il candidato Presidente della Regione Liguria se Fratelli d’Italia glielo proponesse?
“Io sono sempre stato un uomo di partito e al partito devo di essere diventato assessore regionale e anche Senatore. Per cui se i vertici del partito mi chiedessero di mettermi a disposizione lo farei come ho fatto tantissime altre volte. Certamente non sono io a chiederlo, perché è giusto che si scelga il candidato migliore su cui tutti convergano”.
