22 Novembre 2024 07:48

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22 Novembre 2024 07:48

Imperia: parco eolico, le reazioni dei sindaci coinvolti. “Tagliati fuori dal progetto. Vorremmo almeno capire se avremo dei vantaggi”

Nonostante il progetto del parco eolico delle valli Prino, Impero e Arroscia coinvolga numerosi comuni, quelli più direttamente interessati dalla collocazione degli impianti sono Aurigo, Borgomaro, Dolcedo e Prelà. Ma le Amministrazioni locali non sono state prese minimamente in considerazione.

I sindaci preoccupati per l’impatto paesaggistico del progetto e delusi dalla mancanza di considerazione per i loro comuni

Spiega il sindaco di Aurigo Angelo Arrigo: “Il progetto è attivato direttamente dal Mite, il Ministero della Transizione Ecologia, nell’ambito del Pnrr, con procedure agevolate che bypassano le amministrazioni comunali e la Regione. L’impatto ci sarà, è inutile negarlo, ma del resto il problema della ricerca di vantaggi energetici con energie alternative in qualche modo va affrontato. È previsto un incontro fra i sindaci coinvolti nei prossimi giorni a Pieve di Teco e cercheremo di capire meglio la portata del progetto e quali saranno i riscontri positivi che potrà avere”.

Il sindaco di Borgomaro Massimiliano Mela sottolinea che si tratta di “un progetto di interesse nazionale ,che interessa direttamente i comuni di Aurigo, Borgomaro, Prelà e Dolcedo, dove vengono posizionate le pale. Gli altri comuni sono interessati da opere secondarie, quali la strada necessaria al cantiere”.

Dice ancora Mela: “Come amministrazioni siamo state informate, ma non abbiamo voce in capitolo in quanto il progetto è stato presentato direttamente al Mite, il Ministero della Transizione Ecologica. Le pale avranno la testa a 120 metri e arriveranno a 209 con la punta della singola pala. Nel nostro territorio sarà anche installata una cabina di trasformazione all’interno di una casetta”.

Sottolinea il sindaco di Dolcedo Giuseppe Rebuttato: La comunicazione è arrivata lo scorso 30 luglio in comune e personalmente non ero a conoscenza di questo progetto. Dovremo predisporre una pubblicazione sul sito istituzionale del comune per la presentazione di eventuali osservazioni, ma mi pare di capire che tutte le procedure vadano bel oltre le competenze dei singoli comuni. Personalmente ho raccolto una parte dei pareri dei consiglieri di maggioranza e riteniamo di dover far sentire la nostra voce, anche perché crediamo di avere il diritto di capire se un intervento così impattante dal punto di vista paesaggistico abbia poi dei reali e concreti benefici per il territorio. Approfondiremo la questione per fare delle valutazioni serie e per capire se abbiamo anche la possibilità di manifestare il nostro eventuale disappunto”.

Dice il sindaco di Prelà Mattia Gandolfi: “Oltre un mese fa nel nostro comune erano venuti incaricati della ditta per illustrarci il progetto, ma di fatto come comune, a livello decisionale non abbiamo molto da fare e da discutere, perché il ministero ha bypassato tutto e tutti, con procedure straordinarie e quindi, anche se siamo alquanto scettici sul numero di pale installate e sulla loro altezza, non credo che potremo mettere grossi paletti. Nel nostro comune sono previste 5 pale da 200 metri di altezza e quindi saranno un bel muro.

La previsione ipotetica di inizio lavori è entro il 2025 almeno per la creazione della nuova viabilità del crinale. Poi le pale arriveranno nel porto di Imperia e saranno portate nei vari siti in spezzoni da 30 metri ciascuno, quindi con camion, ma senza trasporti eccezionali. Ci piacerebbe anche capire quale sarà il nostro eventuale tornaconto e se avremo poteri di contrattazione in questo senso”.

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