Nuove accuse di corruzione per l’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e per l’imprenditore Aldo Spinelli. Nel mirino degli inquirenti, questa volta, è finita una cena elettorale. Lo si apprende dagli atti depositati in vista del processo fissato per il 5 novembre.
Liguria: nuove accuse di corruzione per la coppia Toti-Spinelli
Nel dettaglio, l’ipotesi corruttiva, sostenuta dai Pubblici Ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, scaturisce dalla cena tenutasi il 14 aprile 2024 a villa Lo Zerbino a Genova per raccogliere fondi in vista delle elezioni regionali del 2025. Alla cena parteciparono 10 dipendenti delle società di Spinelli per un importo versato di 4.500 euro.
In particolare, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la cena al centro delle nuove accuse era stata oggetto di un pranzo a Montecarlo tra Toti e Spinelli. Al ritorno in Liguria l’ex Governatore aveva informato la propria segretaria politica Marcella Mirafiori “della volontà di Spinelli di aderire alla cena di raccolta fondi, corrispondendo l’importo per la partecipazione di 10 persone”.
La cena era stata riportata anche dalla giudice Paola Faggioni nella seconda ordinanza di rigetto della revoca dei domiciliari.
“Particolarmente significativo è il fatto che, nel corso della predetta conversazione, Toti – evidentemente sulla base di preventivi accordi sempre con lo Spinelli – faceva riferimento a una somma che avrebbe ricevuto da Spinelli, ulteriore rispetto a quella’”ufficiale’ della partecipazione alla cena elettorale (‘Spinelli mi ha detto che fa 10 posti. Poi il resto… ci aggiustiamo’), utilizzando un’espressione (‘il resto’) di frequente usata sia da Toti che da Spinelli per fare riferimento, in modo allusivo, alle utilità oggetto degli accordi corruttivi”.