Ivan Bracco, Consigliere Comunale di Minoranza a Imperia del Partito Democratico interviene in merito alla sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Confesercenti della provincia di Imperia per l’annullamento dei decreti che hanno revisionato le tariffe idriche, prevedendone l’applicazione dal 2022.
Tariffe idriche, Tar boccia ricorso. Le considerazioni del Consigliere Ivan Bracco
“La sentenza del TAR mette in luce, se ancora fosse necessario come un uomo solo, nominato Commissario, da un Presidente della Regione che sappiamo perfettamente le sue grandi doti politiche e amministrative, ha deciso in barba alle regole di aumentare le tariffe dell’acqua e anche di andare indietro negli anni a chiederne la retroattività.
Il TAR evidenzia che l‘aumento posto in essere da Scajola, doveva essere prima approvato dall’ Ente di controllo Arera e poi richiesto ai cittadini, ma ormai sappiamo, le regole non valgono e i piccoli ducetti ordinano e i funzionari applicano.
Ricordo a me stesso che ormai la maggior parte dei funzionari è scelta dal sindaco e dunque sono sotto la sua “tutela”.
Il paradosso è che ad oggi i cittadini non sono tutelati e chi dovrebbe farlo un Commissario applica ciò che meglio lo aggrada in barba di essere al servizio della collettività.
Sto valutando con esperti del settore quali azioni si posso intraprendere perché questa ingiusta deve essere sanata. Sono schifato di tutto questo, i cittadini non contano più nulla“