Sabato 17 agosto, dalle ore 18.30 alle 2 della mattina, torna l’appuntamento con la “Notte bianca” di Porto Maurizio. La manifestazione, clou dell’estate imperiese, ha raggiunto quest’anno la 17ª edizione.
Imperia: sabato 17 agosto torna la Notte Bianca di Porto Maurizio
La Notte Bianca di Porto Maurizio è organizzata dal CIV di Porto Maurizio, con il Presidente Riccardo Caratto, con il supporto dell’Amministrazione comunale di Imperia, di Regione Liguria e Confcommercio.
Tanti gli eventi musicali in programma, che si sonderanno, a partire dalle 18.30, lungo tutto il centro di Porto Maurizio. Da piazza Marconi, via Cascione, via XX Settembre, Piazza Ricci e Piazza Mameli.
Saranno in totale 12 le postazioni dove ci sarà musica. L’vento clou è atteso alle 22.30 circa in Piazza Mameli con i 25 anni della tribute band “Combriccola del Blasco” di Kikko Sauda. Con lui anche una corista e Andrea Braido.
Assessore Marcella Roggero
“Diciassettesima edizione. La Notte Bianca di Porto Maurizio si avvicina alla maggiore età e lo fa ogni anno riproponendo in format, si può dire vincente, perché negli anni ha saputo sempre avere attenzione.
Lo fa anche inserendo nuovi elementi e coinvolgendo sempre di più il tessuto economico della zona. L’amministrazione Imperia in primis sindaco Claudio Scajola è tra i più, grandi sponsor di questa iniziativa, che sicuramente un bel modo per far conoscere uno dei gioielli di Imperia che è il centro cittadino di Porto Maurizio e renderlo sempre più vivo, nell’ottica appunto di quello che il calendario, la volontà dell’amministrazione di avere una città viva, che sia pronta ad ospitare tanti eventi, i turisti ma anche i nostri concittadini.
Quindi per un weekend di Ferragosto che si presuppone un weekend di festa e ci auguriamo di calore e non solo di temperatura ma anche umano. Per cui, insomma, speriamo di vedere tante persone alla Notte Bianca e ringraziamo ovviamente la collaborazione degli organizzatori, in primis il Civ che è sempre in prima linea per valorizzare il centro cittadino”.
Riccardo Caratto presidente del CIV di Porto Maurizio
“Saranno dodici, numero mai raggiunto negli anni precedenti, i punti dove ci sarà musica. Non solamente una band o un dj, ma in alcuni due se non addirittura tre diversi tipi di intrattenimento.
E poi ci saranno altri due punti intrattenimento in generale, scuole di ballo, scuole di danza. Mi piace ricordare anche le visite guidate al Parasio e alla Basilica di San Maurizio. Tutte quelle cose che da molti anni caratterizzano appunto la nostra manifestazione.
Ringrazio il Comune di Impria, sindaco Claudio Scajola nello specifico perché comunque è una manifestazione co-organizzata, quindi è un onore che la Notte Bianca ha come poche altre manifestazioni della città”.
Kikko Sauda, Combriccola del Blasco
“Eh già, come direbbe Vasco, io sono ancora qua, eh già. Quindi non l’avrei mai detto, ma eppure ci sono. Siamo nella piazza, tra l’altro dove sono cresciuto, dove si giocava a nascondino, dove c’erano tantissimi bambini, ricordo che oggi questa cosa è un po’ sparita.
Dieci anni fa abbiamo festeggiato il decimo anniversario, il ventesimo, e quest’anno è il venticinquesimo. Ci siamo ancora, ci sarà un grande ospite, definirei un marziano della musica, Andrea Braido, che suonò in tour con Vasco. Lo avremo nella nostra Piazza Mameli a Imperia insieme ad una corista.
Sarà una sorpresa. Ho voluto dare anche un tocco femminile oltre alla mia performance vocale. Quindi vi aspetto tutti sabato alle 22.30 circa. Sarà un gran concerto. La Modena Park sarà in Piazza Mameli”.
Alberto Tagliaferro
“Il posto si chiama attualmente Saint-Leonard, inizialmente dato come Saint-Leonard de Port-Morice, poi si è evoluto negli anni da cittadina a quartiere di Montreal, circa 40 mila abitanti. In realtà non è un gemellaggio, è una prima presa di contatto in cui ci racconteranno la storia e la rilevanza di San Leonardo nella vita di questi immigrati italiani, sono circa 27.000 su 40.000 abitanti.
Ci tengono molto alle radici e quindi l’idea è di aiutarli a capire meglio le loro radici presso di noi, come San Leonardo ha contribuito, come mai un posto che non si chiamava così è stato chiamato San Leonardo, cioè cercare noi di capire un po’ questo e loro magari di conoscere un po’ meglio San Leonardo, che per loro magari è un nome e poco più. Questo è un inizio.
Ci saranno tante cose da fare, da ragionare, da vedere, da conoscersi e poi si vedrà”
A cura di Alessandro Moschi