22 Agosto 2024 03:06

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22 Agosto 2024 03:06

Imperia: parco eolico, la minoranza presenta una mozione. “Serve presa di posizione di contrarietà al progetto”

I consiglieri di minoranza Lucio Sardi (gruppo AVS), Loredana Modaffari, Ivan Bracco e Daniela Bozzano (gruppo PD), hanno presentato una Mozione, da discutere nel corso del prossimo consiglio comunale di Imperia, in merito al progetto del parco eolico.

I consiglieri chiedono una presa di posizione di contrarietà al progetto di parco eolico. L’amministrazione si impegni a farsi parte attiva presso le altre istituzioni competenti, sia in merito al progetto, sia per la futura attività di pianificazione delle aree idonee alla realizzazioni di impianti per la produzione di energie rinnovabili da parte della Regione Liguria”.

Imperia: parco eolico, ecco la mozione della minoranza

Mozione presentata per la discussione e deliberazione in Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 52 del Regolamento del Consiglio Comunale.

I sottoscritti consiglieri comunali,  

Premesso che

  • La notizia riportata dagli organi di stampa dell’avvenuta presentazione di un progetto di parco eolico presentato al Ministero dell’Ambiente da parte di un gruppo privato per la Valutazione di Impatto Ambientale, ha svelato ai cittadini e agli amministratori locali, senza alcun preavviso o informazione preventiva, l’esistenza della volontà di realizzare sulle alture delle Valli Argentina – Val Prino e Valle Impero di una infrastruttura di notevole dimensione e impatto ambientale e paesaggistico sul territorio;
  • Il parco eolico previsto dal progetto prevede bel 32 pale di rilevantissima dimensione (alte oltre 200 metri) con una occupazione di suolo circostante tra piazzola di ancoraggio ed area di servizio prevista fino a 4000 metri quadrati per ogni aerogeneratore, a cui dovrà essere necessariamente aggiunta la viabilità di servizio necessaria sia per il montaggio che per la manutenzione;
  • La collocazione delle pale corrisponde necessariamente. ai fini delle esigenze di vento necessario al funzionamento degli aereogeneratori. alle aree di prossimità ai crinali delle montagne interessate sulle quali dovrà quindi essere realizzata la viabilità di accesso di dimensioni consistenti (le larghezze minime necessarie sono di sei metri) per consentire il transito dei mezzi per l’installazione e la manutenzione;
  • Ciascuna delle basi in calcestruzzo su cui dovranno essere ancorate le pale saranno di tra metri di altezza, saranno in gran parte interrate e ancorate al terreno, che nella zona interessata ha natura carsica, con 32 palificazioni verticali di 20 metri per ogni piazzola, con evidenti effetti sull’equilibrio geologico delle aree interessate;

evidenziato che

  • Dalla breve descrizione delle tipologie degli aerogeneratori previsti, dalla loro numerosità, dall’ampiezza dei territori interessati e dalle caratteristiche degli stessi, si può cogliere il rilevantissimo impatto sul piano naturalistico, paesaggistico e geologico che tale progetto determina;
  • Che nel territorio ligure, dove sono già stati realizzati impianti eolici, non si è mai prevista una tale concentrazione e dimensione di impianti di questa natura, aspetto che fa ulteriormente risaltare l’eccessivo dimensionamento del progetto proposto, che anche nelle schede comparative su tipologie di produzione alternativa (eolico con aerogeneratori di dimensioni più ridotte e fotovoltaico) è sempre stato oggetto di analisi senza mai mettere in discussione la possibilità di ridurre le potenze energetiche di produzione;

rilevato inoltre che

  • E’ ancora in fase di completamento il percorso di pianificazione delle aree da destinare alla produzione di energia con fonti rinnovabili definito dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 21/06/2024 che prevede che le Regioni provvedano entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto (avvenuto il 02/07/2024) ad individuare le aree idonee per il raggiungimento degli obiettivi di produzione regionali fissati;
  • La tempistica di deposito e comunicazione formale del progetto agli enti locali interessati è avvenuta con una scelta temporale alquanto discutibile in quanto il periodo di decorrenza dei termini di presentazione di osservazioni al progetto da parte di realtà associative o cittadini e dei rilievi da parte dei comuni interessati, è caduta nel pieno delle stagione estiva e del periodo festivo, rendendo anche per gli enti particolarmente complesso e gravoso analizzare la corposa documentazione del progetto e predisporre le relative argomentazioni critiche visto che la sospensione nel periodo estivo dei termini previsto come regola ad esempio in campo fiscale e per le controversie legali, su tali procedure non è contemplata;

considerato che

  • L’assegnazione all’iniziativa privata di progetti di realizzazione di impianti per la produzione dell’energia, anche se di fonte rinnovabile, quindi apprezzabile per l’intento di contrastare il fenomeno del cambiamento climatico ma senza una pianificazione che abbia una visione ed una regia pubblica, rischia di generare fenomeni distorsivi anche nella fondamentale sfida per l’incremento della produzione di energia rinnovabile;
  • Un progetto di tali dimensione ed impatto non è ragionevole che possa essere presentato senza un preventivo confronto e valutazione con i territori coinvolti e le istituzioni locali al fine di attivare forme di condivisione e approfondimento delle problematiche che simili iniziative possono generare e per valutare adeguamenti finalizzati a garantirne la sostenibilità già in fase progettuale;
  • In occasione delle assemblee pubbliche organizzate nel territorio dalle realtà associative in collaborazione con gli amministratori locali è emersa una fondata e comprensibile contrarietà alla realizzazione del progetto del parco eolico presentato al Ministero per la Valutazione di Impatto Ambientale, che non può essere etichettata come un irrazionale rifiuto alla realizzazione di impianti di produzione di energia eolica;
  • Le aree interessate dal progetto rappresentano un patrimonio naturalistico ed ambientale per tutto il ponente ligure e la loro tutela rappresenta un interesse per tutta la comunità locale al di là dell’appartenenza al territorio di ogni singolo comune;

presenta

mozione ai sensi dell’art. 52 del regolamento del Consiglio Comunale da inserire in discussione in Consiglio Comunale come punto all’ordine del giorno così articolato:

Odg: “Contrarietà alla realizzazione del progetto del parco eolico denominato “Imperia Monti Moro Guardiabella” presentato al Ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale. Impegno per l’amministrazione comunale ad attivarsi presso la Regione per la previsione di un tavolo di confronto sull’individuazione delle aree idonee prevista dal D.M. 21/06/2024 del Ministero dell’Ambiente che consenta di predisporre una pianificazione coerente e rispettosa delle caratteristiche e peculiarità del territorio del ponente ligure. Impegno per l’amministrazione ad attivarsi presso le competenti autorità nazionali preposte al rilascio dell’autorizzazione del progetto per l’avvio di una attività di approfondimento e revisione dello stesso da realizzarsi con un tavolo locale che veda coinvolti rappresentanti delle associazioni locali che hanno mosso osservazioni e degli enti locali della provincia con proposta di deliberazione”

Deliberato:

Il Consiglio Comunale di Imperia,

– esprime contrarietà alla realizzazione del progetto del parco eolico denominato “Imperia Monti Moro Guardiabella” presentato al Ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale;

– impegna l’amministrazione comunale ad attivarsi presso la Regione per la previsione di un tavolo di confronto sull’individuazione delle aree idonee prevista dal D.M. 21/06/2024 del Ministero dell’Ambiente che consenta di predisporre una pianificazione coerente e rispettosa delle caratteristiche e peculiarità del territorio del ponente ligure; – impegna l’amministrazione comunale ad attivarsi presso le competenti autorità nazionali preposte al rilascio dell’autorizzazione per l’avvio di una attività di approfondimento e revisione del progetto da realizzarsi con un tavolo locale che veda coinvolti rappresentanti delle associazioni locali che hanno mosso osservazioni e degli enti locali della provincia.

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