Anche il Psi Imperia – Movimento Imperia di Tutti interviene sul contestato progetto del parco eolico Monti Moro e Guardiabella, definendolo “una ferita anche per la Città”.
L’Intervento del Partito Socialista – Movimento Imperia di Tutti contro il progetto del parco eolico Imperia monti Moro e Guardiabella
Scrive il Psi di Imperia: “Sull’ “affaire” Parco Eolico, sulla sua irricevibile declinazione progettuale, diamo per scontato che sia stato detto praticamente tutto. I Comuni, gli enti territoriali, le forze sociali e politiche, le associazioni e la cittadinanza hanno saputo leggere il pericolo insito in questa operazione e, scevri da qualsivoglia pregiudizio, prendere una posizione netta e contraria.
Oggi, nell’imminenza della scadenza del termine per pareri e osservazioni (il 29 agosto), ci sembra opportuno evidenziare come la questione a nostro avviso meriti un intervento deciso anche da parte della Città di Imperia, soggetto giuridico che ha chiari interessi legittimi da tutelare.
In primo luogo perché vi sono evidenti ragioni tecniche e logistiche. Evidenziamo, in estrema sintesi, le macroscopiche criticità che potrebbero riguardare la città. Dalle navi che dovrebbero portare giganteschi impianti nel porto di Oneglia, alle enormi chiatte in rada al Prino, alle vaste aree cittadine di cantiere, ai mezzi pesanti e speciali che, nelle intenzioni, dovrebbero percorrere le nostre strade con decine di migliaia di viaggi.
In secondo luogo ci sembra ancor più significativa la potenziale ferita che dall’esecuzione del progetto deriverebbe alla città dal punto di vista economico e culturale. In monti della val Prino, della Valle Impero, ma anche del San Lorenzo e dell’Arroscia sono i monti di Imperia. Terre parti integranti della città innanzitutto dal punto di vista amministrativo (basti citare alcune frazioni: Montegrazie, Moltedo, Torrazza, Costa e Borgo d’Oneglia a titolo d’esempio).
Ma vi è di più, il Guardiabella, il Monte Moro, il Follia con le sottostanti le colline terrazzate sono testimonianza materiale della storia del legame della città con il suo entroterra, da un punto di vista politico, economico, sociale, culturale. Rappresentano al contempo anche il futuro di un territorio che, volendo puntare su un nuovo tipo di turismo, non può prescindere dal legare il suo mare con i suoi monti per proporre un’offerta che potenzialmente avrebbe pochi eguali.
Il danno derivante dalla potenziale enorme ferita del parcco “monstre”, anche per Imperia, sarebbe quindi enorme, quasi esiziale. La consapevolezza di tutto questo ci auguriamo spinga, come sta avvenendo per le altre realtà del territorio anche solo apparentemente non coinvolte direttamente, la Giunta Comunale a inoltrare al Ministero anche le sue osservazioni critiche. Sono importanti e doverose”.
C.S.