23 Dicembre 2024 03:38

23 Dicembre 2024 03:38

Imperia: raccolta differenziata, proteste dei commercianti. “I cassonetti non funzionano e siamo costretti a lasciare i sacchi all’esterno, rischiando sanzioni”

Dopo i controlli effettuati anche a ridosso del Ferragosto dalla Polizia locale, per verificare il corretto conferimento dei rifiuti, soprattutto da parte di bar, ristoranti e pizzerie della zona di Calata Cuneo, ora giungono le proteste di cittadini ed esercenti, che lamentano il rischio di sanzioni a causa del cattivo funzionamento dei cassonetti.

Lettera aperta di un esercente al vice sindaco Giuseppe Fossati e alla dirigente comunale Nicoletta Oreggia

In una lettera aperta inviata al vice sindaco Giuseppe Fossati e alla dirigente comunale Nicoletta Oreggia si legge: “Desidero esprimere la mia profonda insoddisfazione per i disservizi causati dalla società S.P.A. De Vizia, incaricata della gestione dei rifiuti nella città di Imperia.

Da tempo, i commercianti della nostra città stanno subendo conseguenze ingiuste a causa di un problema legato ai cassonetti della spazzatura che, spesso, risultano non funzionanti o bloccati. Questo disservizio ci obbliga a lasciare i sacchi dell’immondizia all’esterno, esponendoci al rischio di multe da parte delle autorità. È inaccettabile che, invece di risolvere il problema tecnico dei cassonetti, si continui a colpire chi, come noi commercianti, cerca solo di mantenere il decoro della città nel rispetto delle regole.

Ritengo che sia dovere della S.P.A. De Vizia garantire il corretto funzionamento dei cassonetti e offrire un servizio efficiente alla comunità, senza punire coloro che, a causa di queste inefficienze, si trovano costretti a prendere misure alternative.

Mi auguro che questa lettera serva a sensibilizzare le autorità competenti e a stimolare un intervento risolutivo. La città di Imperia e i suoi commercianti meritano un servizio di gestione dei rifiuti che funzioni in modo adeguato, senza ulteriori ingiustizie. Confido in una pronta risoluzione del problema e rimango in attesa di un riscontro”.

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