22 Novembre 2024 13:21

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22 Novembre 2024 13:21

Imperia: al Monastero di Santa Chiara il toccante racconto di Ismail e Halima Abusalama sulla tragedia della Palestina/Foto e Video

La biblioteca del Monastero di Santa Chiara al Parasio di Imperia oggi pomeriggio era gremita di pubblico, in occasione dell’incontro con Ismail e Halima Abusalama, presenti per portare testimonianza del genocidio che si sta verificando in Palestina e in particolare a Gaza.

Ismail e Halima hanno chiesto il sostegno del popolo italiano per far cessare il genocidio che si sta compiendo a Gaza

Spiega Sharif Abdallah, medico imperiese che fa da traduttore: “Noi Palestinesi siamo molto preoccupati per la situazione umanitaria al limite della sopportazione che si sta vivendo nel nostro Paese e che purtroppo non è chiara a molti. Sono più di 300 giorni che siamo sotto a questa aggressione da parte dell’esercito israeliano e i mass media italiani dicono che tutto è iniziato il 7 ottobre, ma in realtà è iniziato 75-80 anni fa, non il 7 ottobre“.

Dicono Ismail e Halima Abusalama: “La posizione ufficiale italiana non soddisfa certo il popolo palestinesi, ma siamo certi che l’opinione pubblica italiana è a favore di chi è oppresso. Noi stiamo combattendo una guerra da più di 70 anni. Fino al 1948 vivevamo in simbiosi con gli ebrei, ma la guerra non è con gli ebrei, ma con il movimente sionista, che vuole annientarci con il supporto occidedntale, con continui soprusi contro una popolazione inerme. Ora siamo in una situazione fuori da ogni regola e chiediamo che gli italiani ci supportino in tutti i modi, perché veramente abbiamo bisogno. Ci dispisace che le organizzazioni internaizonali, a partire anche dall’Onu, non si ricordino spesso di noi.

Noi abbiamo vissuto per quattro mesi una vita indescrivibile, con esplosioni continue da terra, dal cielo e dal mare. La situazione è fuori da ogni regola e noi non sappiamo dove andare, perché ogni giorno si cambia e si vive nella completa incertezza, senza sapere cosa sarà di noi stasera o domani. Non ci sono bagni, lottiamo con pidocchi e malattie come poliomielite e la tubercolosi e non ci sono cure. E’ un genocidio.

Invitiamo il popolo italiano a boicottare i prodotti israeliani per dimostrare di non essere d’accordo con questo genocidio e non esserne complici. E’ il minimo che si può fare. Restiamo umani e ricordiamo Vittorio Arrigoni, martire italiano caduto da noi per le sue idee. Bisogna restare al fianco di chi soffre“.

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