Il consigliere comunale di minoranza Ivan Bracco (PD) si è rivolto con una lettera di aiuto al Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, in merito a continui disservizi del trasporto pubblico, svolto dalla società Riviera Trasporti.
Imperia: disservizi RT, consigliere Ivan Bracco scrive al Prefetto
“II sottoscritto Consigliere Comunale di Imperia, Ivan Bracco, nell’ambito del proprio mandato, ha ricevuto da numerosi cittadini residenti nel comune di Imperia, lamentele per i gravi disservizi quotidiani del Servizio di Trasporto Pubblico Locale, svolto dalla società pubblica Riviera Trasporti.
Premesso, che La Regione Liguria ha recepito il dlgs 422/97 inizialmente con la legge regionale n.31 del 9 settembre 1998 “Norme in materia di trasporto pubblico locale”, e successivamente con la legge regionale n.33 del 7 novembre 2013 e successive modificazioni e integrazioni “Disciplina del sistema di trasporto pubblico regionale e locale e del Piano regionale integrato delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti (Priimit) “,realizzando un ampio processo di delega che coinvolge la Città Metropolitana e le Province e una divisione tra le funzioni di programmazione e quelle di gestione dei servizi e definendo gli Ambiti territoriali ottimali (Ato) del trasporto pubblico e i relativi Enti di governo.
Pertanto, ad oggi la responsabilità della funzionalità del servizio di Trasporto Pubblico Locale è in capo all’Amministrazione Provinciale di Imperia, la quale provvede, tramite la società affidataria del servizio a organizzare e fornire in primis le dovute risorse economiche, anche attraverso il finanziamento dei comuni che usufruiscono del servizio pubblico; altresì provvede l’Amministrazione Provinciale alla nomina del consiglio di Amministrazione dell’Azienda Riviera Trasporti di proprietà quasi esclusiva.
Le note vicende relative al concordato preventivo, hanno ancora di più peggiorato la situazione economica e gestionale dell’Azienda, creando così problemi sia di mancato rinnovo del parco automezzi a livello provinciale, e sia di assunzioni di personale autista, creando così una scopertura di oltre 30 autisti e un parco automezzi vetusto, tutto questo causa la soppressione di una cinquantina di corse giornaliere che vengono soppresse, senza alcun preavviso all’utenza.
Questi disservizi giornalieri, già presenti a fine dell’anno scolastico 2024, e ben documentati da numerosi articoli stampa, sono peggiorati nei mesi estivi e questo ha causato notevoli problemi alla popolazione, che utilizza i mezzi pubblici, in particolare, a subire i maggiori “tagli” delle corse sono le linee di collegamento tra la costa, le frazioni e l’entroterra.
Tenendo conto che il servizio pubblico locale, viene utilizzato nella maggior parte dei casi da studenti, lavoratori e persone anziane, che non possono, anche per motivi economici, permettersi l’utilizzo di automezzi privati, andando così ad aumentare l’inquinamento in tutte le sue forme, si ritiene che questo diffuso disservizio, sia una grave negazione di diritti fondamentali previsti dalla Carta Costituzionale, “L’articolo 3 della Costituzione, come noto, recita «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” in quanto creano ancor più ampie disuguaglianze tra i cittadini, rendendo vano quanto ben indicato in altro articolo della Costituzione “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Premesso quanto sopra, informo il Signor Prefetto della grave situazione in cui versa il servizio Pubblico Locale, che andrà sicuramente a peggiorare con il prossimo avvio dell’anno scolastico, mettendo in difficoltà sia gli studenti che le loro famiglie, creando cosi un allarme sociale che deve essere tenuto in seria considerazione dagli organi competenti in primis dall’Amministrazione Provinciale. Si resta a disposizione per ogni possibile collaborazione in merito”.