23 Dicembre 2024 17:36

23 Dicembre 2024 17:36

Spacciava ecstasy, hashish e farmaci: 30enne arrestato dai Carabinieri a Bordighera

Spacciava vari tipi di droga, dall’ecstasy all’hashish, e persino farmaci, il 30enne arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri a Bordighera in pieno centro cittadino.

L’uomo, di origine libica, controllato da una pattuglia della Stazione di Bordighera è stato trovato in possesso di 82 pasticche di ecstasy, di 2 grammi di hashish e di ben 31 compresse di Liryca e 12 compresse di Rivotril, oltre a denaro contante per oltre 400 euro frutto dell’attività illecita.

Si tratta di farmaci spesso utilizzati dai giovani in modo improprio o superficiale, associati ad abusi e condotte criminose, soprattutto nei luoghi della movida notturna.

Lyrica è un farmaco antiepilettico-anticonvulsivante utilizzato in commercio per il dolore neuropatico ma anche contro il disturbo d’ansia. Dagli inizi degli anni Duemila, soprattutto in Francia, è stato però usato come sostanza stupefacente per la sua capacità di aumentare “l’euforia” in chi lo assume. 

Il Rivotril, invece, è una benzodiazepina, quindi fondamentalmente un ansiolitico e un antiepilettico.
L’utilizzo delle benzodiazepine in associazione ad alcol ricorre sempre più spesso nei reati contro la persona e ciò lo si deve al fatto che queste sostanze in dosi elevate compromettono o aboliscono le funzioni cognitive attraverso cui possiamo essere consapevoli di ciò che accade, controllarlo e così prevenire gli approcci per rapina o per abuso sessuale e nel caso reagire.
Questo tipo di utilizzo criminoso delle benzodiazepine è dovuto anche al fatto che queste possono essere facilmente aggiunte alle bevande senza che ne venga alterato il sapore. L’indicazione così è quella di rifiutare o fare estrema attenzione alle bevande che ci vengono offerte se non abbiamo potuto constatarne l’origine e come sono state servite e preparate.

Lo spacciatore è stato quindi bloccato e, dopo le formalità di rito, associato presso la casa circondariale di Sanremo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Condividi questo articolo: