Imperia. Il gruppo comunicazione del Movimento Cinque Stelle ha inviato un comunicato stampa rispondendo alle affermazioni sentite in televisione dal capogruppo di Imperia Bene Comune.
“L’altro giorno ( 10/10/2014 ), facendo svogliatamente “zapping” sulla Tv, ci siamo imbattuti in un “bel “ faccia a faccia tra il nostro Sindaco Capacci e un veterano esponente dell’opposizione cittadina che risponde al nome di Gianfranco Grosso.
Punzecchiati dal bravo giornalista i due protagonisti hanno affrontato tre dei più spinosi problemi della nostra città: Fondazione Carige, raccolta rifiuti e Porto. Sulla Fondazione Carige e sul Porto, oltre alle difese d’ufficio e le varie manleve che il Sindaco va ripetendo in ogni occasione da quando è stato eletto, abbiamo ascoltato le solite trite, ritrite vacue e fatue osservazioni di Grosso, che come un pentolone in ebollizione diffonde nell’aria un fastidioso e innocuo vapore acqueo.
Ma il meglio di sé il Sig. Grosso, pluridecennale oppositore dell’amministrazione comunale, lo ha dato quando si è discusso della questione rifiuti ad Imperia. Mentre il primo cittadino prendeva le distanze dal problema ripetendo la solita solfa che la Tradeco lui se l’è trovata già sul tavolo del suo ufficio, lo strenuo oppositore esordiva lanciando i suoi strali contro la “ commissione” che il Sindaco ha istituito per uno studio sulla fattibilità della raccolta dei rifiuti “ Porta a Porta”. Ma quello che proprio Grosso non riesce a digerire è che come coordinatore della” commissione” è stato incaricato il consigliere Antonio Russo. Come sia possibile, si chiede Grosso, che un tale incarico possa essere finito in mano ai “Grillini”, che sono dei populisti!!
Da che pulpito arriva la predica, verrebbe da dire, lui e il gruppo che lo appoggia dalla nascita fanno del populismo la loro bandiera! Se poi per populismo Grosso intenda l’occuparsi esclusivamente del bene dei cittadini, indipendentemente dal colore politico di chi governa, noi siamo orgogliosi di essere populisti. Noi non siamo entrati “ in maggioranza” perché noi da questi giochini politici siamo a distanze siderali. Quello che a noi interessa è esclusivamente migliorare la qualità di vita dei cittadini. Evidentemente, Sig. oppositore di lungo corso, il Sindaco ha rinvenuto nel Sig. Antonio Russo delle competenze in materia di raccolta dei rifiuti che sono molto superiori alle sue scarse nozioni, palesate da lei stesso nel consiglio comunale sulla Tradeco dove ha parlato per 40 minuti su le colpe delle amministrazioni passate, senza additare mai un componente dell’amministrazione attuale e senza citare mai un articolo del contratto da cui si potessero evincere responsabilità dell’assessorato competente.
Accusa addirittura Antonio Russo di essere passato alla maggioranza, speculando su un banalissimo e già passato scambio di opinioni tra i due consiglieri del M5S.
Suvvia Sig. Grosso, non rosicchi oltre modo il suo fegato perché si sente escluso dai suoi ex compagni di lotta, se lo conservi un po’ di fegato per rosicarlo in altre occasioni magari più consone alla sua esperienza maturata da anni di frequentazioni degli scranni dell’opposizione. Chiedeva al Sindaco quali competenze avesse mai rilevato nel consigliere Russo, forse si è reso conto che il Movimento 5 Stelle ha nel suo DNA la raccolta differenziata porta a porta, o perché il Sig. Antonio Russo con i suoi collaboratori ha letto, riletto e studiato il contratto della Tradeco, forse perché i nostri attivisti sono in giro per le strade a raccogliere gli umori della gente, perché noi sì che siamo andati nei centri di raccolta a vedere come andavano le cose, parlando e ascoltando i pareri e le esperienze degli addetti, perché Antonio Russo è andato ( a sue spese ) in giro per l’Italia nei convegni dove si parlava del Porta a Porta raccogliendo informazioni ed esperienze dalle amministrazioni che già applicano questo tipo di raccolta.
Lei, Sig. Grosso, probabilmente del contratto Tradeco , se mai le è capitato in mano, avrà letto solo la copertina. Per il futuro, si astenga dal fare i capricci perché non lo hanno messo in squadra, e tantomeno non speculi su una banale vicenda interna al Movimento per etichettarci colori politici che non ci appartengono. Noi non siamo Lei, e nemmeno i suoi compagni. Chiunque percorresse la stessa strada che intendiamo percorrere ci troverà al suo fianco, ma dovrà camminare al nostro passo, o lo perderemo”
C.S.