10 Settembre 2024 05:13

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10 Settembre 2024 05:13

Imperia: sciopero RT, sindacati incontrano il Prefetto. “È un grido d’allarme, mancanza di personale e carenza di sicurezza”/Foto e Video

Si è tenuto questa mattina, lunedì 9 settembre, davanti alla Prefettura di Imperia, un presidio dei sindacati della Riviera Trasporti. Il presidio si è svolto in concomitanza con lo sciopero nazionale, al quale, nella nostra provincia, vi è stata una adesione del 99%.

I sindacati hanno chiesto un incontro al Prefetto Valerio Massimo Romeo, per spiegarne le criticità. Seguirà un prossimo incontro nel pomeriggio di venerdì 13 settembre.

Sciopero RT: sindacati incontrano il Prefetto

Nell’incontro, i sindacati hanno consegnato il loro manifesto di protesta:

“La prima azione di sciopero nazionale, svoltasi il 18 luglio scorso, proclamata a seguito dell’interruzione del confronto per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità/TPL) ha registrato elevati tassi di partecipazione in tutte le aziende del paese, grazie all’impegno profuso nei territori.

Questo è il segno evidente dello stato di insofferenza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che legittimamente attendono un rinnovo contrattuale che garantisca loro necessari adeguamenti retributivi, normativi e migliori condizioni di qualità e sicurezza sul lavoro, come giusto riconoscimento delle professionalità possedute e messe quotidianamente al servizio di una collettività altrettanto esasperata da inefficienze e inadeguatezze di un sistema di trasporto pubblico locale, che sconta da tempo gli effetti di investimenti insufficienti rispetto alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Nonostante il risultato della prima azione di sciopero, le Segreterie Nazionali non hanno registrato alcun segnale di avanzamento da parte delle Associazioni Datoriali, nè da parte delle Istituzioni.

È ora di riaffermare a gran voce l’obiettivo di rinnovare in tempi rapidi il CCNL”.

Spiegano i sindacati ai giornalisti presenti

Angelo Casella

“Il problema della sicurezza si presenta sotto due aspetti. Il primo riguarda i trasportati che a causa del servizio parziale e discontinuo che offriamo. Il secondo aspetto, più subdolo, riguarda i lavoratori, poichè l’utenza, esasperata dalle lunghe attese e dai disservizi, tende ad aggredire verbalmente, e talvolta fisicamente, i conducenti.

Oltre alle aggressioni verbali e alle brutte parole che riceviamo, c’è una mancanza di serenità nello svolgere il lavoro. Noi siamo la prima persona che l’utenza vede e a cui attribuisce la colpa dei disservizi. Questo porta a lavorare male. Tutto ciò contribuisce all’esodo degli autisti, che spesso preferiscono guidare un autocarro per evitare il continuo brontolio delle persone“.

Enrico Parodi

“Questo è un grido d’allarme, come hanno sottolineato bene i miei colleghi. La sicurezza e la mancanza di personale, sia per la guida che per la manutenzione, così come negli uffici. La Riviera Trasporti, come purtroppo tutti sappiamo, è in concordato, e ci troviamo con le mani legate. Proprio oggi siamo venuti dal prefetto e torneremo in settimana, come ha detto il mio collega, per discutere dei problemi di Riviera Trasporti. Anche noi qui, soprattutto, subiamo le conseguenze della mancanza di risorse a livello nazionale. Purtroppo, paghiamo questo più caro di altri.

Siamo qui per lanciare un grido d’allarme e cercare di attirare su di noi un po’ di risorse, soprattutto a livello nazionale. Altrimenti, questo servizio primario sarà a rischio: non ci sarà più nessuno a svolgerlo. Non possiamo andare avanti così. Non si trovano più autisti, nessuno vuole più prendere la patente. Come diceva il mio collega, veniamo maltrattati ogni giorno. Inoltre, tutto ciò che sentiamo a livello nazionale rende difficile trovare persone che si fidi a venire a lavorare per noi”.

Fabrizio Joanna

“Siamo qui in prefettura per il presidio dello sciopero nazionale degli autoferrotranvieri, che reclamano un sottofinanziamento del settore a livello nazionale. Infatti, tutte le aziende del settore sono in crisi finanziaria, molte stanno addirittura fallendo, e i lavoratori, con contratti molto basici, stanno scappando verso altre opportunità. Non si trovano più addetti per garantire il servizio.

Imperia, in questo panorama, è una delle province peggiori d’Italia. Nella Riviera Trasporti, manca l’inserimento di circa cinquanta addetti, il che causa disservizi e corse saltate. Siamo qui per chiedere al prefetto di farsi carico di questa vertenza nei confronti del Ministero.

Abbiamo anche un’altra aperta per il 13, sempre in prefettura, perché la situazione di Riviera Trasporti è peggiorata drasticamente. La crisi sta colpendo sia gli utenti che i dipendenti, e siamo qui per chiedere aiuto con forza”.

A cura di Alessandro Moschi

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