12 Settembre 2024 22:19

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12 Settembre 2024 22:19

Vele d’Epoca Imperia: al museo Navale “Il Mare a Fumetti” con il fumettista e velista Davide Besana. “Il disegno ci dà la possibilità di raccontare la nostra versione della storia. La fotografia a volte mente”/Foto e Video

Grande partecipazione a “Il Mare a Fumetti”, laboratorio creativo con Davide Besana. L’iniziativa, che rientra tra gli eventi a margine della manifestazione delle Vele d’Epoca di Imperia, si è svolta questo pomeriggio, 12 settembre, al Museo Navale.

Al museo Navale “Il Mare a Fumetti” con il fumettista e velista Davide Besana

Anche se le condizioni del vento e del mare non hanno permesso di svolgere la prima giornata di regate, il Raduno delle Vele d’Epoca di Imperia prosegue con il suo programma fatto anche di appuntamenti culturali, anche a misura di bambino. E’ il caso dei laboratorio creativo sui fumetti proposto da Davide Besana.

Davide Besana, velista, scrittore e fumettista, ha dato vita nel pomeriggio di oggi a un laboratorio workshop creativo in una delle sale del Museo Navale, che ha raccolto l’entusiasta partecipazione di numerosi bambini.
Sabato, sempre Davide Besana, a partire dalle 18, in Calata Anselmi, presenterà i suoi libri “Gli Yacht che hanno fatto la storia dello Yachting” e “Come si vince la Giraglia”.
Spiega Besana: ddddddd

Spiega Davide Besana al cronista di ImperiaPost:”La vela è una delle tante cose che possiamo fare, uno può andare a sciare o andare in barca a vela, secondo me non è divisivo, non è che se uno ha una barca a vela è un velista, se uno naviga molto magari è un marinaio, se uno vede molte albe, molte tramonti, se impara a cavarsela da solo e impara tutte quelle cose che facciamo in mare diventa un marinaio

Questo però può capitare a tutti, basta un gommone, non ci vuole un super yacht. Il fumetto è un’espressione che oggi va abbastanza bene, quando ho cominciato a farlo non ci credeva nessuno e io mi esprimo con i disegni e con i fumetti perché faccio prima a disegnare che a raccontare tutto. 

Rispetto alla fotografia sono preparatissimo perché il disegno si può fare anche con le batterie scariche, col disegno possiamo raccontare delle cose che sono venute di notte in una stanza buia oppure che sono venute dieci anni fa quando la macchina fotografica non l’avevamo ancora comprata. E il disegno ci dà la possibilità di raccontare la nostra versione della storia e non la versione della macchina fotografica

Perché attenzione, la macchina fotografica non ha ragione. A volte mente. 

Questi sono due titoli usciti dieci anni fa circa e che adesso che sono diventato vecchio e canuto sono stati ripescati da un mio editore, Nuttorimenti, che li rilancia. 

Mi fa piacere che siano presentati proprio qui perché gli yacht che hanno fatto lo yachting è una panoramica su barche d’epoca e quindi quelli che sono qua sono ben o male appassionati e le barche d’epoca vogliono dire non solo vedere una barca di legno con degli ottoni lucidi ma anche conoscere la storia della progettazione e della costruzione di queste barche e quindi è un discorso culturalmente piuttosto interessante. 

Poi, il libro che si chiama Come si vince la Giraglia è nato quando l’ho vinta per la seconda volta e la giraglia è figlia del ponente Ligure perché è nata fra Sanremo e Tolone inizialmente e quindi penso che possa interessare molti velisti di qua”. 

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