Prosegue fino a mercoledì 25 settembre, con apertura tutti i giorni dalle 17 alle 20, la mostra “Imperia prima di Imperia”, allestita nell’Expo Salso di calata Anselmi
Un’esclusiva esposizione di opere provenienti da collezioni private o custodite in edifici pubblici
La rassegna propone al pubblico quadri unici, per lo più di collezioni private e in alcuni casi normalmente conservati in edifici pubblici, che raffigurano vedute dei borghi che nel 1923 con la loro unione diedero vita alla città di Imperia. Tutte le vedute sono rigorosamente state realizzate prima dell’unificazione, dal 1.700 in avanti, da diversi autori e anche da anonimi.
La mostra è stata realizzata dall’Istituto di Studi Liguri, dall’Associazione Porto Oneglia, in collaborazione con il Comune e il Comitato promotore è formato da Enrico Ascheri, Alfonso Sista, Marco Re, Gabriella Stabile Re, Francesco Vatteone e Maria Teresa Verda Scajola.
Attraverso le antiche e affascinanti tele esposte è possibile cogliere i paesaggi e gli scorci del territorio imperiese, cogliendo il loro cambiamento nel corso del tempo. Molta la diversità tra i pittori, con differenti modi di rappresentare il territorio da parte dei pittori locali, rispetto ai tanti stranieri. Tra questi numerosi anche i professionisti, come il bavarese Ott, che transitò da Imperia nel 1835, l’inglese Lear nel 1864 e il belga Carabain negli anni precedenti il terremoto del 1887, ma molti anche i viaggiatori e le viaggiatrici, eredi del “Grand Tour” dell’Italia, che da fini dilettanti fissarono le loro impressioni sugli album di viaggio; tutti attratti dall’arricchimento culturale, dalla bellezza dei paesaggi e dalla vita “pittoresca” degli abitanti. I dipinti in mostra riflettono tutte queste evoluzioni e varietà di tecniche, capacità e personalità, restituendo un variegato e affascinante mosaico di Imperia prima di Imperia.