27 Settembre 2024 06:13

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27 Settembre 2024 06:13

Morte Martina Rossi: nel Tribunale di Arezzo una nuova udienza per la causa civile. Per Bruno Rossi, “un calvario che continua”

In breve: Il Tribunale di Arezzo dovrà quantificare il risarcimento ai genitori di Martina da parte di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, condannati per la sua morte

Oggi, mercoledì 25 settembre, nel Tribunale di Arezzo, si terrà una nuova udienza per la causa civile legata alla morte della giovane studentessa imperiese Martina Rossi, precipitata dal 6° piano dell’Hotel Sant’Ana di Palma de Maiorca, mentre era in vacanza con le amiche, nel tentativo di fuggire a uno stupro. 

Il Tribunale di Arezzo dovrà quantificare il risarcimento ai genitori di Martina da parte di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, condannati per la sua morte

La causa civile è relativa ai danni che Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, che nell’aprile del 2021 sono stati condannati a 3 anni di carcere, dovrebbero risarcire ai genitori di Martina, Bruno Rossi e Franca Murialdo. La difesa dei genitori di Martina ha quantificato il risarcimento intorno al milione e 200 mila euro, che sarebbero poi destinati all’Associazione Martina Rossi, che si occupa di iniziative di beneficienza e contro la violenza sulle donne.

Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi,nel marzo scorso sono stati definitivamente scarcerati, e affidati ai servizi sociali e devono corrispondere già ora 70 mila euro ai genitori di Martina, quale ristoro delle spese legali. Il denaro viene versato mensilmente sempre sul conto dell’Associazione.

Sottolinea Bruno Rossi: “Io non voglio un soldo, voglio solo giustizia. I responsabili della morte di mia figlia in pratica di carcere ne hanno fatto poco e niente e ora con le lungaggini della giustizia per me e mia moglie continua un vero e proprio Calvario“.

La Corte d’appello ha confermato la tesi dell’accusa secondo cui la studentessa imperiese precipitò dal balcone nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale.

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