27 Settembre 2024 11:21

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27 Settembre 2024 11:21

Imperia: al Circolo Parasio la mostra di ceramiche Raku del Maestro Pierdomenico Anzalone. “In onore del centenario della nascita della città” /Le immagini

Lo scorso 22 settembre è stata inaugurata la mostra di ceramiche Raku del Maestro Pierdomenico Anzalone “100 anni di Imperia” e “La Dea Madre” presso il Palazzo Guarnieri, Piazza Pagliari Imperia, col patrocinio del Circolo Parasio e della SIDO Società Italiana Discipline Orientali.

In onore del centenario della nascita di Imperia il Maestro ha voluto omaggiare la città con una serie di lastre in bassorilievo raffiguranti gli scorci più interessanti di tutti i borghi che si sono uniti a creare la città come la conosciamo oggi. Un’attenzione particolare è stata data ai due borghi maggiori Oneglia e Porto Maurizio che nella mostra si trasformano nei personaggi principali di una delle più famose leggende d’amore giapponesi celebrata ogni anno dalla festa Tanabata. La leggenda vede protagonisti due amanti, la tessitrice Orihime e il mandriano Hikoboshi. I due, a causa della loro passione, dimenticano i propri doveri e per questo motivo vengono puniti dal padre di lei, il Re del cielo. Vengono separati e confinati alle due rive del Fiume Celeste, la nostra Via Lattea, potendosi incontrare solo una volta all’anno.

Questa leggenda ha ispirato il Maestro Anzalone che reinterpreta i due personaggi con la figura maschile, il pescatore, Porto Maurizio e la figura femminile, raccoglitrice di fiori, Ineja. I due separati, vengono rappresentati nel momento della loro unione sopra il ponte che attraversa il fiume Impero a creare successivamente la città di Imperia, rappresentata da una scultura femminile adagiata sulle onde del mare.

La figura femminile è anche la protagonista della seconda parte della mostra. Il Maestro Anzalone ha voluto raccontare, con una serie di sculture, la rappresentazione del femminile, della donna, della dea madre nel corso della storia, a partire dalla preistoria fino ai giorni nostri. Evoluzione della rappresentazione in arte della figura femminile che si trasforma nel tempo seguendo l’evoluzione e la trasformazione del ruolo della donna nella società attraverso i secoli fino ad oggi.

Il racconto della mostra in ceramica è armonizzato dalle composizioni di fiori, Ikebana, realizzate secondo la scuola SOGETSU, dalle calligrafie, dagli Haiku, composizioni poetiche in 31 sillabe e da Sumi-e, composizioni pittoriche in china, tutte realizzate dal Maestro Anzalone per raccontare e condividere le arti orientali e i pensieri della filosofia Taoista.

L’ingresso è libero. La mostra sarà aperta sino a domenica 29 settembre 2024, con il seguente orario: tutti i giorni dalle 17 alle 19,30 – giovedì, sabato e domenica anche dalle 10,30 alle 12.

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