L’architetto imperiese Cristina Tealdi è stata nominata presidente del comitato P.E.B.A. del Comune di Imperia. Lo si apprende da un decreto firmato dal Sindaco Claudio Scajola, in merito all’approvazione del Regolamento Istituzione Comitato Comunale per la pianificazione dell’eliminazione delle barriere architettoniche e localizzative.
L’architetto imperiese, 72 anni, nel corso della sua carriera si è anche occupata del restauro della facciata dell’Oratorio di San Pietro a Porto Maurizio, e ha avuto a che fare anche con il Peba di Diano Marina, fornendo la sua professionalità.
Contattata dal nostro giornale, ha dichiarato: “Ringrazio il Sindaco e gli organi competenti per aver accolto la richiesta della Consulta Provinciale per le persone con disabilità per la costituzione anche a Imperia di un comitato PEBA, già operativo da tempo nei comuni di Sanremo e Ventimiglia. Ringrazio altresi’ per la mia designazione a Presidente del Comitato che ha principalmente la funzione di valutare, discutere e segnalare criticità in materia di eliminazione delle barriere architettoniche per quanto concerne i progetti comunali per l’esecuzione di opere pubbliche prima della loro esecuzione. Finora la collaborazione tra l’ Ente e la Consulta c’è stata, soprattutto per la ciclabile, ma solo in corso di esecuzione con la difficoltà di incidere su progettualità già approvate e finanziate. Con l’istituzione del Comitato PEBA, che ha tra i componenti membri di associazioni che rappresentano diverse disabilità (non solo motorie, ma anche visive, uditive, psichiche), potranno essere valutate tutte le situazioni e ,soprattutto, focalizzare l’attenzione su modalità e segnaletica comprensibili a tutti”.
II Comitato PEBA avrà le seguenti funzioni:
- 1. censire le barriere architettoniche ed ambientali, anche avvalendosi dei servizi tecnici comunali;
- 2. proporre interventi mirati ad eliminare tali barriere architettoniche;
- 3. collaborare con gli uffici comunali preposti alla progettazione di opere pubbliche al fine di segnalare particolari situazioni che potrebbero generare nuove barriere architettoniche;
- 4. formulare proposte finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini e degli uffici competenti sul problema delle barriere architettoniche ed ambientali e del loro superamento;
- 5. identificare, e quindi proporre, gli interventi utili a migliorare la qualità urbana in tema di servizi ed accessibilità.
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A cura di Alessandro Moschi