23 Novembre 2024 16:43

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23 Novembre 2024 16:43

Dolcedo: nessuno ha risposto all’appello del Comune per trovare una sede per i carabinieri. Il sindaco punta sull’edificio scolastico

In breve: La caserma dei carabinieri di Dolcedo ha uno sfratto esecutivo valido dal 2014 e ora serve una soluzione alternativa urgente

L’appello lanciato dal Comune di Dolcedo alla cittadinanza all’inizio dello scorso mese di agosto, volto a trovare una nuova sede per la caserma dei carabinieri, è caduto nel vuoto. Nessuno si è fatto avanti. Ma il Sindaco Giuseppe Rebuttato non si arrende e ora punta sull’edificio scolastico di prossima dismissione.

La caserma dei carabinieri di Dolcedo ha uno sfratto esecutivo valido dal 2014 e ora serve una soluzione alternativa urgente

Il sindaco ha dovuto comunicare a malincuore nei giorni scorsi al Prefetto e al Comandante provinciale dei carabinieri il risultato negativo della ricerca di strutture sul territorio di Dolcedo. Rebuttato ha però ribadito l’intenzione di voler mantenere a tutti i costi il presidio dei carabinieri nel territorio della Val Prino.

Sull’attuale sede del Comando stazione dei carabinieri di Dolcedo pende un titolo di sfratto valido dal 2014 e la proprietà ha concesso delle proroghe fino ad oggi, soltanto con il patto che nel frattempo ci si adoperasse concretamente per trovare una nuova sede.

Caduto nel vuoto l’appello alla cittadinanza per mettere a disposizione delle strutture da affittare, ora il Sindaco Giuseppe Rebuttato punta a trasformare in caserma l’attuale edificio che ospita la scuola dell’infanzia, che sarà dismesso non appena ultimata la costruzione del nuovo Polo scolastico della Val Prino, sempre a Dolcedo. I lavori del nuovo Polo scolastico procedono a rilento e proprio per questo il Comune di Dolcedo di recente ha affidato incarico a un consulente legale.

Oltre all’edificio delle attuali scuole, il Comune sarebbe disposto a mettere a disposizione anche un alloggio di servizio, già pronto e ristrutturato, di fianco all’Oratorio di San Lorenzo e quindi proprio di fronte alle scuole che diventerebbero la nuova caserma. Un altro alloggio di servizio potrebbe essere trovato da privati. L’individuazione di un singolo alloggio appare infatti più semplice, rispetto a quella per un’intera caserma.

La proprietà dei locali dell’attuale sede dei carabinieri aveva dato tempo a fine anno, ma sarà chiaramente impossibile avere la nuova sede pronta nei termini della scadenza. Nel breve periodo l’unica soluzione appare quindi quella di ottenere un’ulteriore proroga allo sfratto.

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