La zona di Piani di Cipressa è senz’acqua. Il problema interessa da questa mattina circa 300 persone, che, oltre alla nostra redazione, hanno provato a contattare Rivieracqua e la Prefettura, senza però aver ottenuto ancora una soluzione.
La vicenda legata alla battaglia fra Rivieracqua e il Consorzio irriguo, che lamenta crediti per 800 mila euro dalla società pubblica
La questione è legata alla battaglia che si protrae ormai da tempo fra il Consorzio irriguo, formato da privati e dai Comuni di Costarainera e Cipressa e la stessa Rivieracqua. Il Consorzio denuncia di avere un credito di circa 800 mila euro con Rivieracqua per le forniture idriche mai pagate dalla società pubblica e a quanto sembra, non riuscendo ad andare avanti, avrebbe ridotto l’erogazione per non incrementare ulteriormente l’indebitamento.
Spiega il Sindaco di Cipressa Filippo Guasco: “Il Consorzio ormai non ce la fa più ed è chiaro che cerchi di ridurre le spese diminuendo quindi anche l’erogazione idrica. Questo comporta che il livello delle cisterne si vada sempre più abbassando, fino a giungere a problemi come quello che stanno vivendo gli abitanti di Piani di Cipressa.
Fra Consorzio e Rivieracqua esisteva una convenzione che il Commissario ad acta per l’Ato idrico e Presidente della Provincia Claudio Scajola ha annullato con un decreto nel luglio dello scorso anno. Io non voglio entrare nel merito delle diatribe, ma dico soltanto che i cittadini pagano le bollette a Rivieracqua e quindi Rivieracqua deve garantire loro il servizio.
Questa situazione non è accettabile. Se il Consorzio non gli fornisce più acqua a sufficienza, che si arrangino, la portino con delle autobotti. Non mi interessa come fanno, ma devono garantire il servizio ai miei cittadini. Ho inviato una Pec a Rivieracqua e ora valuterò se procedere con un’ordinanza”.
La battaglia quindi continua, ma, nel frattempo, a farne le spese sono i cittadini di Piani di Cipressa, che pagano le bollette e non hanno acqua in casa.