Il Direttore Generale di Asl1, Maria Elena Galbusera, su proposta del Direttore S.C. Nuovi Ospedali, ha approvato l’aggiornamento al documento del quadro economico per la costruzione del nuovo ospedale del Ponente Ligure, che sorgerà a Taggia. Viene confermato l’importo di oltre 371 milioni di euro (371.844.278,55 euro) per la realizzazione dell’opera.
Tale importo dovrà essere integrato come segue:
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- 57.950.225,00 di euro, per arredi e attrezzature, di cui il cui euro 47.000.000,00 inseriti dal Ministero della Salute tra i progetti di investimento della Liguria, a valere sulle risorse assegnate dal DPCM 11 giugno 2019 per ed euro 10.950.225,00 in attesa di finanziamento con fonti ancora da individuare;
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- 12 milioni di euro per la realizzazione di nuova struttura, in prossimità del nuovo Ospedale del Ponente Ligure, da destinare a sede della Direzione Strategica, del Dipartimento Tecnico Amministrativo aziendale e di alcune funzioni centrali di coordinamento dell’attività sanitaria e sociosanitaria, in oggi svolte presso la sede di Bussana, la cui fonte di finanziamento è ancora da individuare;
Tra gli indirizzi di inquadramento territoriale e fruitivo della struttura ospedaliera “da valutare separatamente dal procedimento di progettazione e realizzazione del nuovo ospedale, anche con tempistica differita e con risorse economico – finanziarie autonome e distinte rispetto al finanziamento del Nuovo Ospedale”, vi sono:
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- 1) Realizzazione di un collegamento pubblico leggero del nuovo ospedale con la stazione ferroviaria;
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- 2) Realizzazione di una viabilità ciclopedonale in sede propria, di collegamento del nuovo ospedale con l’area della stazione ferroviaria e con il centro abitato;
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- 3) Istituzione di una linea TPL (autobus) dedicata al nuovo Ospedale, di collegamento con i nodi strategici;
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- 4) Le rotte di volo dell’eliporto dovranno, per quanto possibile, essere esterne al sorvolo dell’abitato;
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- 5) Dovrà essere valutata la possibilità di inserire un bacino artificiale per la raccolta dell’acqua piovana ai fini del suo riuso.
A cura di Alessandro Moschi
